Una storia a due: Gesù Crocifisso e Fra Leopoldo

Finalmente religioso

Per circa quattro anni, fra Leopoldo è soltanto "postulante": veste l'abito francescano, a titolo di "terziario", ma non è ancora entrato ufficialmente nell'Ordine: è rimasto "in prova", all'ultimo posto.

Finalmente il 1° aprile 1905, a 55 anni di età compiuti, è accettato in noviziato.

Il P. Vincenzo Vallaro, Curato ( = Parroco ) di S. Tommaso e definitore provinciale, gli consegna ufficialmente il saio francescano, a nome della Chiesa.

Ora fra Leopoldo può cominciare finalmente la sua preparazione ai voti religiosi.

Secondo la regola avrebbe dovuto compiere il noviziato al convento di Belmonte, presso Valperga Canavese, ma a "S. Tommaso" i confratelli hanno pur sempre bisogno di un cuoco.

Pertanto gli viene ottenuto dalla S. Sede il permesso di compierlo a "S. Tommaso", continuando a lavorare in cucina "per il bene comune".

All'inizio, ha come maestro lo stesso P. Vallaro, poi il P. Stefano Panizzini, vice-curato, neppure trentenne.

Costui ha ben poco da insegnargli.

Può solo costatare le ottime virtù di Leopoldo, incoraggiarlo a proseguire ogni giorno.

Spesso ha molto da imparare da lui.

Da parte sua, scriverà nel suo diario: "Fu un anno di ritiro, di preghiera e di meditazione".

Il 6 aprile 1906, fra Leopoldo offre a Dio i voti temporanei di castità, obbedienza e povertà, nelle mani del Ministro Provinciale, P. Ludovico Bertana.

Finalmente è religioso professo. Ha 56 anni.

La sua missione, quella che lo farà conoscere a migliaia di fratelli, comincia ora.

Tutto di Dio: fra Leopoldo di Gesù Crocifisso.

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