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Carteggio

Dematteis

"Vedrà quanto sia dolce e lauto servire il Signore"

Sia gloria al più alto mio amor Dio solo, Gesù Crocifisso e la sua SS.ma Madre Maria Vergine.

Al carissimo signore Ingegnere Filippo Dematteis,

i miei presentimenti sono che il tempo siami breve, il trovarmi con lei per favellare delle cose di Dio,

ieri sera ai piedi dell'altare, santuario di nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù,

intento col mio Gesù Sacramentato, aprendo l'anima mia dicendogli così,

Signore, prendi il tuo piissimo Filippo Dematteis stringilo al Tuo divin seno,

e non lasciarlo più altrove che nelle Tue divine braccia, confortalo nelle contrarietà,

consolalo se angustiato, fallo tutto Tuo, soprattutto un gran santo.

Il carissimo fratello in Gesù Cristo tenga caro la missione che la bontà divina ha voluto affidare a lei,

e non altrui, e vedrà quanto sia dolce santo servire il Signore,

lavora di buon volere nella vigna di quel Dio che è tutta bontà e misericordia,

meglio stare in colloquio lavorando con Dio un sol giorno, che un'eternità col mondo,

e vedrà quante volte verrà il Signore a carezzarlo e vegliare con lui nell'opera sua,

e ben presto diverrà figlio diletto del Cuore di Gesù dolcissimo che è tutto miele e bontà e carità coi figli suoi fedeli.

Procuri che non vada giorno, faccia l'Adorazione a Gesù Crocifisso,

se la bontà del Signore gli concede il dono l'amore a Gesù Sacramentato,

non vada disgiunta a quella della Croce Santa, a consolazione nostra e gloria a Dio,

gemma luminosissima di nostra SS.ma fede.

Noti, guardi bene, se gli scrivo in questo tono è Gesù che vuole così,

e sia per il rimanente di sua lunga vita, cibo santissimo l'amor di Dio, sì quel caro Gesù,

bacia qualvolta le sacratissime Sue ferite in cambio di quelle anime poverissime,

nostri fratelli che passano da questa terra di pene e di lagrime, senza nemmeno dare un guardo pietoso a Dio,

Gesù Crocifisso nostro salvatore, che si è fatto tutto per noi e vedrà che il Signore lo farà tutto suo.

In cambio Gesù nel giorno beato l'ultimo di sua vita nell'entrar in cielo,

le darà il bacio d'amor di eterna gloria e gaudio infinito.

I miei umilissimi ossequi.

Fra Leopoldo Maria

S. Tommaso

25 agosto 1909

* Non merita risposta, lo attendo il giorno indicatomi

[ -Originale Busta 6 n. 19- ]

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