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Carteggio

Dematteis

Un ricordo di Paolo Pio Perazzo

A maggior gloria di Dio e di Maria SS.ma

All'amico mio del cuore in Gesù e Maria SS.ma, il Cavaliere Filippo Ingegnere Dematteis.

Ci servono sempre i servi di Dio a maggior incoraggiamento, al bene,

alla virtù vivendo così con Dio e con Dio Gesù Sacramentato,

cominciando quella santa unione per poi compiersi più felicemente la gloria celeste.

Lei mi ha inteso, parlo del caro nostro confratello Paolo Pio Perazzo.

Lasciava, il 22 novembre 1911, l'anima santa il puro velo e tra il pianto dei suoi sorvolava al cielo,

ma i servi di Dio sono eternamente in memoria e benedizione ancora dopo la santa loro morte,

l'angelo del Signore veglia le spoglie,

e la bontà della gran Madre di Dio che tanto sapeva di essere riamata dal Perazzo servo suo fedele.

Un momento solenne spiegava nobilmente le pietosissime ali della sua misericordia

avvicinandosi ad un povero peccatore e disse colla dolcezza veramente materna scrivi quanto ti rivelo.

Sia che l'effigie del servo mio Perazzo sarà esposta in abito secolare per servire di esempio e santificazione l'umanità,

anche in mezzo al mondo la grazia di Dio non manca, e per chi non la disprezza avrà la vita eterna.

Il povero Fra Leopoldo Maria.

1 gennaio 1912

Le auguro grande amore a Gesù Sacramentato ed alla gran Madre di Dio

tenendo il posto del caro amico Perazzo quando era in vita affinché ricco di belle e soave virtù Dio lo proclami Santo.

Ecco i miei poveri auguri per l'anno novello.

[ -Originale Busta 9 n. 27- ]

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