C 131-3

Carteggio

Mella

Gesù vuole che il figlio del conte venga iscritto alla Casa di Carità Arti e Mestieri

Al carissimo nel Signore, nobile signor conte Alessandro Arborio Mella.

Nel nome di Gesù SS.mo Gesù Cristo Redentore, 11 ottobre 1920 - martedì sera ore 5.

Oggi venne in San Tommaso il carissimo e nobilissimo signor conte Alessandro Arborio Mella.

La fiducia di chi guida i suoi passi ripone ogni cosa cioè in Dio solo.

Il signor conte mi diede una supplica per mettere vicino la porticina del SS.mo Sacramento nel Santuario,

affinché la bontà somma di Dio volesse dirmi se è conveniente mettere il suo figlio Luigi

nella Casa Santa di Dio da Gesù voluta per la salvezza del mondo, casa di carità arti e mestieri,

nel Santo Rosario sono intento per sentire la voce del Signore,

mi avvicino al Tabernacolo ed avendo finito il S. Rosario glorioso mi dispongo ritirare la supplica,

in quel momento solenne Gesù disse non solo mettere il suo figlio,

anzi questo sarà il primo fiore nobile augurio che la grande bontà del Signore vuole impiantare,

unendo nobili e secolari, dicendo queste precise parole voglio che dia altri nobili ancora

perché questi carissimi giovani voglio trarli tutti a me.

Precise parola di Gesù Sacramentato - detti presi sera ore 7,30.

Con la scienza unita la santa nostra religione laddove si impara con ineffabile gioia la virtù dei Santi

- Fra Leopoldo Maria.

[ -Copia autenticata Busta 23 n. 131-3- ]

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