Segretario del Crocifisso

Doni celesti

Fra Leopoldo ebbe il dono speciale di conoscere alcuni avvenimenti prima che succedessero

e le norme da seguire nello svolgersi dei medesimi.

Con la data del 29 agosto 1908 scrisse: « L'Ordine che sorgerà, sia coltivato prima di tutto colla pietà,

colla reciproca assistenza e umiltà, coll'attività e modestia e grande carità fraterna:

in unione con Gesù Crocifisso portare la croce con gaudio » ( D 108 ).

Il 17 gennaio 1912:

« L'Opera che verrà, sarà mondiale e darà abbondantissimi frutti come albero magistrale » ( D 1336 ).

La diffusione della Divozione a Gesù Crocifisso, l'istituzione dell'Unione Catechisti del SS. Crocifisso

e di Maria SS. Immacolata, eretta in Istituto Secolare, l'inizio della Casa di Carità Arti e Mestieri,

secondo che si scrisse nelle pagine precedenti, e si scriverà nelle seguenti,

tutto ciò fu l'avveramento di quel che il Servo di Dio aveva preannunziato.

È da notare che tali predizioni furono avverate, per la massima parte, nell'opera di persone ignare delle medesime.

Nel 1914, scoppiata la guerra tra la Germania e la Francia, i Fratelli delle Scuole Cristiane

residenti a Rivalta Torinese con più di cento minorenni, tutti francesi, erano in grande perplessità

perché separati dai propri Superiori bloccati nel Belgio: essi non sapevano se rimanere in Italia o ritornare in Francia.

I Fratelli di Torino si rivolsero a Fra Leopoldo, il quale dopo aver pregato, rispose prima a voce, poi per scritto:

« Torino, 12 agosto 1914

Carissimo Fratello Teodoreto,

Pregai il SS. Crocifisso secondo il suo desiderio: Gesù disse che la risposta è quella già data

nel momento in cui Lei venne da me, cioè la guerra tra l'Italia e la Francia non avverrà;

ma riguardo ai giovani francesi mi fece premura di rispondere subito, me lo disse due volte di affrettare,

perché i giovani maestri sono sconfortati; mi disse di far loro coraggio e soggiunse:

" Io li nascondo nel mio Divin Cuore " » ( L 117 ).

I Fratelli francesi con i giovani loro affidati restarono a Rivalta e per riconoscenza

cominciarono a propagare la Divozione a Gesù Crocifisso nella loro patria.

In principio di agosto 1918 uscì un decreto che richiamava cinque classi anziane sotto le armi.

I Superiori dei Fratelli delle Scuole Cristiane, fatto lo spoglio dei soggetti che avrebbero dovuto presentarsi alle armi,

si videro nel pericolo di dover chiudere molte case.

Era prossima l'apertura delle scuole e occorreva risolversi presto per avvisare le rispettive autorità locali.

Si rivolsero a Fra Leopoldo perché pregasse il Signore di illuminarli su quello che dovevano fare.

Fra Leopoldo pregò e rispose in data del 18 agosto: « Pregai nel Santuario di Nostra Signora

dinanzi a Gesù Sacramentato e posi lo scritto accanto alla porticina del Tabernacolo;

ebbi da Gesù Sacramentato questo detto: " La guerra sta per finire, sistemino le loro case " » ( L 258 ).

Il 4 novembre cessarono le ostilità.

Doni eccezionali sono pure gli stessi colloqui che il Servo di Dio ebbe dinanzi al Crocifisso,

alla Madonna e al Tabernacolo; come pure l'essergli stata aperta e chiusa tante volte la porta

di comunicazione tra il convento e la chiesa perché potesse fare la sua visita al SS. Sacramento

e a Nostra Signora del Sacro Cuore.

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