Segretario del Crocifisso

Nuovo terreno della scuola festiva e serale

O respingere le domande d'iscrizione e limitare il numero degli allievi o darsi attorno per una nuova sede:

ecco il bivio in cui si trovarono i Catechisti nel 1939.1

Ridurre, limitare l'opera, mentre tutto il passato era stato un continuo incoraggiamento della Divina Provvidenza

avrebbe fatto torto ai Catechisti, che si risolsero per l'acquisto di un terreno capace di una sede ampia e conveniente.

L'impresa era ardita e per riuscire aveva bisogno dell'aiuto di Dio;

per ottenerlo i Catechisti vollero adottare, per la loro Scuola, il titolo intero tante volte raccomandato dal Servo di Dio

« Casa di Carità Arti e Mestieri », e posero l'iniziativa sotto la protezione di S. Giuseppe.

Il giorno 16 giugno 1939, festa del Sacro Cuore di Gesù, capitò sotto gli occhi di uno dei Catechisti

un'iscrizione caratteristica: « Vendesi terreno - Facilitazioni - Rivolgersi ... ».

Il posto indicato era ideale, in mezzo alle fabbriche; l'area sufficiente, equo il prezzo, buone le condizioni del pagamento.

Il 3 settembre 1939, inizio della seconda grande guerra, si firmava il compromesso d'acquisto

di circa 10.000 metri quadrati di terreno, con l'impegno di pagare, entro breve termine, una buona somma in acconto.

Il 15 novembre 1939 i Catechisti confermarono il compromesso facendo il pagamento stabilito.

Nel medesimo giorno, una Zelatrice della Divozione a Gesù Crocifisso faceva il suo testamento pubblico,

lasciando in legato ai Catechisti una villa che servì a pagare una parte del terreno comprato.

Il contratto per l'acquisto definitivo del terreno dovette essere ritardato per risolvere alcune difficoltà

di ordine pratico riguardanti il trapasso della proprietà, e fu fissato dal notaio medesimo per il giorno 31 maggio 1940.

In tal modo il notaio, fissando, senza forse saperlo, l'acquisto del terreno nella festa del Sacro Cuore di Gesù

e nella chiusura del mese di Maria santissima, accresceva nei Catechisti la fiducia di poter trovare i denari

per pagare il debito rimasto e costruire a suo tempo la nuova Casa di Carità Arti e Mestieri.

Indice

1 C'era anche la difficoltà dei locali, che mal s'adattavano all'esercizio della Scuola.