Nicea

Concilio di

Primo concilio ecumenico, celebrato nel 325.

La spinta alla convocazione di questa assemblea provenne dalla controversia sulla distinzione-identità fra Dio Padre e il Figlio innescata dall'arianesimo ( v. ).

L'asprezza delle diatribe, che rischiavano di lacerare la cristianità, indusse l'imperatore Costantino, interessato all'unità ecclesiastica come premessa e garanzia della coesione politica, a far dirimere la contesa da un'assise che rivestisse autorità sull'intera Chiesa.

Fra il maggio e il luglio del 325 a Nicea di Bitinia si riunirono circa 250 vescovi ( la cifra ricordata di 318 padri rappresenta un ampliamento simbolico e si riferisce probabilmente al numero degli uomini armati di Abramo in Gen 14,14 ).

Le discussioni, assai animate, sfociarono nella condanna di Ario e nella redazione di un simbolo in cui si professava la fede nel Figlio di Dio "della medesima natura del Padre... Dio da Dio, luce da luce, vero Dio da vero Dio, generato non creato, della identica ousia [ natura, sostanza ] del Padre".

Anche a motivo delle diverse interpretazioni della formula, la dottrina adottata riscosse la quasi unanimità dei consensi.

L'assemblea affrontò anche altre problematiche, relative, fra l'altro, alla determinazione della data della Pasqua, al prestito a interesse, alla giurisdizione ecclesiastica e al riconoscimento di quattro patriarcati in Oriente ( Alessandria, Antiochia, Costantinopoli e Gerusalemme ) e uno solo ( Roma ) in Occidente.

v. Concilio