Bonifacio

... VIII

Papa ( Anagni ca 1235 - Roma 1303 ).

Benedetto Caetani fu papa dal 1294 al 1303 e segnò con la sua azione una svolta nella storia della Chiesa occidentale, in un periodo cruciale per il formarsi di nuovi assetti politici.

Fu eletto papa dopo la rinuncia al pontificato di Celestino V ( v. ) e probabilmente aveva, se non provocato, almeno favorito il gesto del predecessore.

Rigido canonista, portò alle estreme conseguenze le tesi sostenute da radicali esponenti della cultura giuridica ecclesiastica, che consideravano il potere civile come derivato completamente dalla pienezza dei poteri della Chiesa, in modo da ridurre non solo l'Impero, ma anche gli altri regni a un ufficio feudale dipendente dal papa.

Simile concezione non poté non entrare in conflitto con l'ideologia sostenuta dai fautori delle entità statuali che andavano allora
irrobustendosi in Europa, e soprattutto dal sovrano francese Filippo il Bello.

Questi mirava al serrato controllo della monarchia sugli altri centri di potere del suo paese, specie sulle istituzioni ecclesiastiche e sulle loro ingenti risorse economiche ( per esempio, i grandi capitali accumulati dai templari ).

Le tensioni esplosero in scambi di reciproche accuse tra il pontefice e il re, in perentorie proclamazioni di principio, in episodi incresciosi ( è divenuto celebre come "schiaffo di Anagni" il tentativo degli emissari del re di arrestare il papa ).

La più solenne dichiarazione papale fu la bolla Unam sanctam ( 1302 ), in cui riaffermava la superiorità del potere spirituale su quello temporale.

E tuttavia, nel contesto del frantumarsi del tessuto europeo e della progressiva acquisizione di autonomie "nazionali", il tentativo di imporre il dominio politico del papato doveva rapidamente declinare, dopo la scomparsa di Bonifacio.