Giacomo

... di Alfeo

Giacomo, figlio di Alfeo, è uno dei dodici apostoli ( v. ): compare infatti nei diversi elenchi che riportano i loro nomi ( Mc 3,18; At 1,13 ).

La critica odierna tende a distinguerlo dal Giacomo "fratello del Signore" ( Mc 6,3; Gal 1,19 ).

... di Zebedeo

Giacomo, figlio di Zebedeo, è uno dei dodici apostoli ( Mc 1,17 e par. ).

Chiamato "il maggiore" era fratello di Giovanni.

Insieme a quest'ultimo e a Pietro fu testimone di importanti avvenimenti della vita di Gesù: la risurrezione della figlia di Giairo ( Mc 5,37 ), la trasfigurazione ( Mc 9,2 ) e l'agonia nel Getsemani ( Mc 14,33 ).

Morì decapitato per ordine di Erode Agrippa I ( At 12,2 ), tra il 41 e il 44.

La leggenda lo vuole evangelizzatore della Spagna.

"Il fratello del Signore"

Discepolo di Gesù, chiamato "il fratello del Signore" ( Mc 6,3; Gal 1,19 ) a indicare, secondo l'uso orientale, la sua stretta parentela con Gesù.

È detto anche "il minore" o "il piccolo" e viene spesso confuso con Giacomo d'Alfeo.

Fu una delle "colonne" della Chiesa di Gerusalemme ( Gal 2,9 ) e gli Atti degli apostoli mettono più volte in luce l'importanza della sua presenza all'interno della Chiesa madre: significativo è il suo intervento nell'assemblea di Gerusalemme per favorire l'ingresso dei pagani nella Chiesa ( At 15,13-21 ).

La tradizione gli attribuisce la Lettera che porta il suo nome.

Morì lapidato nel 62 ( o 66 ) d.C.

Lettera di ...

Scritto apostolico del Nuovo Testamento attribuito dalla tradizione all'apostolo Giacomo.

Lo scritto di Giacomo, più vicino a un'omelia o predica che a una lettera, offre, più che significativi elementi di carattere teologico, un progetto di vita cristiana.

Esso si presenta come un'istruzione connessa con l'esperienza battesimale, sul modello biblico e sapienziale, che ha come finalità la correzione di alcune deviazioni e l'invito, rivolto ai cristiani, a un impegno coerente nella carità, nella convinzione che "la fede senza le opere e morta" ( Gc 2,26 ).

Non mancano nel testo accostamenti col discorso di Gesù sulla montagna e importante è il riferimento alla unzione degli infermi ( Gc 5,14-15 ).

Un problema dibattuto è quello dell'autore.

Fin dal primo versetto egli si presenta come "Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo".

Di qui l'ipotesi tradizionale che l'autore della lettera sia Giacomo, "il fratello del Signore" ( Mt 13,55 par.; At 12,17; 1 Cor 15,7; Gal 1,19 ), figura autorevole del cristianesimo delle origini, primo vescovo di Gerusalemme, ucciso dai giudei nel 62 d.C.

L'ipotesi oggi condivisa dai più è che lo scritto sia opera di un giudeocristiano della seconda generazione.

L'ambiente di origine sembra essere l'area siropalestinese e il tempo di composizione quello successivo al 70, quando ormai i gruppi cristiani si erano svincolati dall'influsso giudaico.

... figlio d'Alfeo e ... fratello del Signore

Giuda di Giacomo: Bj specifica supponendo che si tratti di « figlio » ( di Alfeo, di Giacomo ).

L'apostolo Giuda è distinto da Giuda, fratello di Gesù ( Mt 13,55; Mc 6,5 ) e fratello di Giacomo ( Gd 1 ).

così, sembra, non è affatto necessario identificare l'apostolo Giacomo, figlio di Alfeo, con Giacomo fratello del Signore ( At 12,17; At 15,13 ).

At 1,13

Senza altra determinazione designa il « fratello del Signore ».

Dal tempo della prima visita di Paolo a Gerusalemme ( Gal 1,19, sarebbe avvenuta nel 36 At 9,1+ ), Giacomo è alla testa del gruppo « ebraico » dei cristiani di Gerusalemme.

Governerà la chiesa madre dopo la partenza di Pietro ( At 15,13; At 21,18; 1 Cor 15,7 )

L'epistola di Giacomo si presenta come opera sua.

At 12,17

Giacomo dirime il dibattito e la lettera degli apostoli si limiterà a riprendere i termini della sua dichiarazione.

Gal 2,9 dà la medesima impressione: nella chiesa di Gerusalemme, in questo posto ( At 12,17+ ).

Una variante diminuisce la sua importanza: « Perciò, per quanto dipende da me ... ».

At 15,19

Solo Giacomo: altri traducono: « se no Giacomo ... », supponendo che questo Giacomo faccia parte dei Dodici e si identifichi con il figlio di Alfeo ( Mt 10,3p ), oppure prendendo « apostolo » in senso lato ( Rm 1,1+ )

Gal 1,19

... figlio di Zebedeo

Giacomo figlio di Zebedeo fu messo a morte da Erode Antipa, verso il 44 ( At 12,2 ).

Giovanni suo fratello, sebbene non abbia subito anche lui il martirio, non fu meno strettamente associato alle sofferenze del Signore.

Mt 20,23

Schedario biblico

Giacomo, fratello del Signore

C 90