Mazzolari

Primo ...

Sacerdote e scrittore italiano ( Boschetto, Cremona, 1890 - Cremona 1959 ).

Di famiglia contadina, fu consacrato sacerdote nel 1912 sotto la guida spirituale di mons. Geremia Bonomelli ed esercitò il ministero pastorale per tutta la vita in varie parrocchie della sua diocesi.

Interventista nella prima guerra mondiale, come molti giovani democratico-cristiani, fu cappellano militare fino al 1920.

Poi tornò in parrocchia a Cicognara e poi come arciprete a Bozzolo, dove rimase dal 1932 fino alla morte.

Sorvegliato dal fascismo, che egli osteggiò, sviluppò una vena letteraria e di riflessione teologica, spirituale e pastorale che ne fecero una delle coscienze più inquiete e rappresentative della Chiesa italiana preconciliare.

Il suo primo libro, La più bella avventura ( 1935 ), sulla parabola del figliol prodigo, ebbe una censura del Sant'Uffizio, come pure Impegno con Cristo ( 1943 ).

Tempo di credere ( 1941 ) fu sequestrato dalla polizia fascista.

Nel dopoguerra avviò un dialogo con i comunisti e si impegnò nel movimento pacifista contro la guerra atomica e il riarmo italiano ( Tu non uccidere, 1955 ).

Nel 1949 promosse il quindicinale "Adesso", importante e travagliata voce critica nella cattolicità, che insisteva sul tema delle conseguenze storiche e sociali del Vangelo, in un'epoca di egemonia politica del cattolicesimo.

Tra gli altri scritti, il romanzo La pieve sull'argine ( 1952 ) e il volumetto La parrocchia ( 1957 ).