Rut

Libro di ...

Libro storico della Bibbia.

Rut ( che in ebraico significa "amica", può essere riferito anche al verbo "vedere": colei che "vede" il Dio di Israele nel rapporto con la suocera Noemi ) è il nome della principale protagonista della storia narrata.

Il breve libro è posto nella Bibbia ebraica tra gli "Scritti" e nelle tradizioni cristiane tra i libri storici a motivo delle parole iniziali del racconto che lo ambientano al tempo in cui in Israele governavano i giudici ( Rt 1,1 ).

Vi si narrano le vicende di due donne, un'ebrea e una moabita, unite da un amore profondo che nulla riesce a dividere.

Noemi, in seguito a una carestia che ha colpito la regione di Betlemme, segue il marito e i figli emigrati in terra di Moab; rimasta vedova vede morire anche i due figli che nel frattempo si erano sposati con donne moabite, e decide di far ritorno a Betlemme.

Una delle due nuore moabite, Rut, si rifiuta di lasciarla partire sola dichiarando: "Dove andrai tu, andrò anch'io; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio" ( Rt 1,16 ).

Giunte a Betlemme Rut va nei campi a spigolare, usufruendo del diritto riconosciuto ai poveri secondo la Torà data da Dio ( Lv 19,9-10 ), e capita anche nel campo di Booz, ricco proprietario imparentato con Noemi.

Venuto a conoscere la vicenda della giovane donna, Booz rimane colpito dalla sua grande generosità e dalla sua profonda fedeltà.

La narrazione si conclude con le nozze tra Booz e Rut e la nascita di un figlio, Obed, che sarà antenato di Davide.

Rut, una donna povera, straniera e vedova, che a motivo del suo amore per una donna anziana e sola, Noemi, ha abbandonato padre, madre, e patria ( Rt 2,11; Gen 12,1 ), entra così a far parte del popolo eletto, salvata da quel Dio che Noemi ama.

La data di composizione del libro di Rut è controversa.

Alcuni studiosi ritengono sia stato redatto durante il regno di Davide ( v. ) con l'intento di esaltare le ascendenze genealogiche del re.

Altri autori lo situano al tempo della riforma di Esdra e Neemia.

In risposta alle norme restrittive relative ai matrimoni misti che esigevano il ripudio delle donne straniere ( Esd 9-10 ), queste pagine manifestano un'apertura universalistica: Rut la straniera è accolta nel popolo eletto, diventa antenata del re Davide, nella cui discendenza nascerà il Messia, e come tale viene ricordata dal Vangelo di Matteo ( Mt 1,5 ).

Nella tradizione cristiana si vide in Rut una relazione con la Chiesa proveniente dal paganesimo, che abbandona gli idoli e viene ammessa al banchetto del regno.