Dedicazione

Nell'ebraismo la festa della dedicazione ( in ebraico: Chanukkà ) celebra la riconsacrazione del Tempio dopo la vittoria di Giuda
Maccabeo, nel 164 a.C., su Antioco IV Epifane, che aveva conquistato la Palestina e ferocemente perseguitato la fede nel Dio unico osando perfino offrire un sacrificio pagano nel Tempio di Gerusalemme ( 1 Mac 4,36-59 ).

Le luci accese in questa festa, che dallo storico ebreo Giuseppe Flavio viene ricordata come "festa delle luci", ricordano che JHWH è la luce di Israele.

Questa festa della dedicazione, in ebraico Hanukka, è una delle più recenti del calendario di Israele ( Es 23,14+ ).

In essa si cantava l'Hallel ( Sal 113-118 ), e si portavano rami verdi e palme.

Le analogie con la festa delle capanne vengono sottolineate da 2 Mac 1,9+; 2 Mac 10,6.

Inoltre il tempio di Salomone era stato inaugurato proprio nella festa delle capanne ( 1 Re 8,2.62-66 ).

Si accendevano anche fiaccole, che faranno dare in seguito alla stessa festa anche l'altro appellativo di « festa delle luci ».

Queste fiaccole, simbolo della legge, poste all'ingresso di ogni casa, assicurarono la permanenza e la popolarità della festa anche dopo la distruzione del tempio.

Essa riveste grande importanza in 2 Mac ( le due lettere iniziali e 2 Mac 10,1-8 ).

Viene nominata anche in Gv 10,22

1 Mac 4,59

Codice Diritto Canonico

delle chiese 1217
di luoghi sacri 1206
perdita della … 1212
dell'altare fisso 1237