Il combattimento spirituale

Capitolo XI

Alcune considerazioni che inducono la volontà a volere in ogni cosa il beneplacito di Dio

Inoltre per indurre con maggior facilità la tua volontà a volere in tutte le cose il beneplacito di Dio e il suo onore, ricordati spesso che egli ti ha prima in vari modi onorata e amata.

Nella creazione, creandoti dal nulla a sua somiglianza e mettendo tutte le altre creature a tuo servizio ( cfr. Gen 1,26-28 ).

Nella redenzione, mandando non un angelo ma il suo unigenito Figliuolo a redimerti, non con prezzo corruttibile di oro e di argento ma con il suo sangue prezioso ( cfr. 1 Pt 1,18-19 ) e con la sua penosa e ignominiosa morte.

Che poi ogni ora, anzi ogni momento ti guardi dai nemici, combatta per te con la sua grazia, tenga continuamente preparato per tua difesa e per tuo cibo il suo diletto Figliuolo nel sacramento dell'altare non è segno di incalcolabile stima e amore che l'immenso Dio ti porta?

Sicché nessuno può capire quanta considerazione così gran Signore abbia di noi poverelli, della nostra bassezza e miseria, e viceversa quello che noi siamo tenuti a fare per così alta Maestà, che tali e tante cose ha operate per noi.

Se i signori della terra, quando sono onorati da persone anche povere e umili, si sentono obbligati a rendere loro onore, cosa dovrà fare la nostra viltà con il supremo re dell'universo da cui si vede così altamente apprezzata e amata?

Oltre a quanto ho detto, abbi sempre sopra ogni cosa viva memoria che la divina Maestà per se stessa merita infinitamente di essere onorata e servita, semplicemente perché tale è il suo desiderio.

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