Fratel Teodoreto ( Prof. Giovanni Garberoglio )

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Giustificazioni, al plurale.

Perché sono almeno due: la prima per avere assunto l'impegno di comporre questa biografia; la seconda, per il modo con cui l'ho composta.

Perché mi sono offerto a scrivere la vita di Fratel Teodoreto, dopo avere, in un primo tempo, declinato l'invito che m'era stato fatto?

Pensavo che altri farebbe meglio e più presto di me; pensavo a certe penne benedette di miei Confratelli ai quali basterebbe - come il Manzoni diceva dei Toscani - intingere in bocca, per scrivere pagine deliziose.

Ma quando vidi che, dopo alcuni mesi, nessuno si era accinto al lavoro, sentii, come Postulatore, il dovere d'impedire un ritardo, che avrebbe potuto compromettere in partenza una delle Cause più belle e promettenti.

Chi ben comincia è a metà dell'opera, ma chi parte male arriverà peggio!

Mi persuase al compito anche il pensiero di poter presentare, in un confratello da me conosciuto, e per esempio a tutti i Fratelli del mondo, quella realizzazione dell'ideale lasalliano ch'io pure ho vagheggiato, senza saperlo però ben tradurre in pratica di vita ...

Chissà che questo mi valga anche un poco a riparazione?

vo inoltre giustificare il modo con cui si presenta questa biografia.

Nella prima parte - « Tempo di preparazione » - avendo trovato pochi documenti, dovetti comporre i capitoli, non dirò con elementi di fantasia, ma con riempitivi che legassero in unità i pochi dati sicuri, abbandonandomi anche a un certo tono festoso, a me naturale quando scrivo con gusto, per invogliare alla lettura: e fin qui siamo nelle vie comuni, battute o tentate da ogni biografo che miri a pratici risultati di edificazione non sonnifera.

Per le altre pari - soprattutto quelle che trattano dell'Uomo, del Cristiano, del Religioso, del Superiore, del Fondatore - mi trovai fra le mani tale dovizia di note dei miei Confratelli e dei Catechisti Congregati, da non saper rinunziare, nel maggior numero dei casi, a citare direttamente le preziose testimonianze.

Non c'è molto gusto a lavorare così di mosaico; inoltre sotto il punto di vista artistico e letterario, si raggiunge un risultato meno soddisfacente.

Ma il valore documentario della biografia ci guadagna assai; quindi il Postulatore non se la sentì di rinunciare a così grande vantaggio, anche a costo di mettere in iscacco lo scrittorello che lavora con lui in unità di persona.

E tanto più pensando che questa sarà la biografia di base per i Processi canonici.

Altri verranno poi e, sia pur presto, i quali valendosi di questo primo lavoro, pigliando dalle testimonianze solo gli spunti principali e fondendoli nel loro stile, ci daranno lavori più brevi e meglio composti, di divulgazione per il pubblico e per i ragazzi.

Questo primo abbozzo è principalmente destinato ai miei Confratelli, ai Catechisti, al Clero.

Naturalmente ogni testimonianza reca il nome dell'autore, elemento essenziale per poterla valutare.

Mi sono limitato alle iniziali nei soli casi in cui lo imponeva un cero riguardo per l'indole della testimonianza stessa, o quando qualcuno me lo richiese espressamente.

Per tal modo avverrà pure che questa biografia, invece d'essere l'opera d'un solo, sarà l'opera di tutto il Distretto del Fratel Teodoreto e del suo Istituto Secolare, riuscendo così una preziosissima testimonianza d'unanimità veramente rara anche intorno ai Servi di Dio: quasi quella vox populi, che una volta bastava da sola alla loro Canonizzazione, e che io ritengo essere oggi una premessa necessaria alle Procedure canoniche chiamate a convalidarla.

È forse inutile aggiungere che ogni giudizio e apprezzamento non attribuito ad altri è esclusivamente mio e personale: non posso neppure pretendere di rappresentare il pensiero dei « Fratelli » in genere, soprattutto in argomenti delicati e liberi, come ad esempio in quanto si riferisce, più o meno direttamente, al mondo carismatico del Servo di Dio Fra Leopoldo Musso.

Ed è inteso che in qualsiasi cosa non intendo menomamente prevenire il giudizio della Santa Chiesa, al quale fin d'ora mi uniformo, pago di avere qui cercato di rendere testimonianza alla verità diligentemente cercata con i soli mezzi umani a mia disposizione.

Roma, 4 ottobre 1955

Fr. Leone di Maria

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