Supplemento alla III parte

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Articolo 1 - Se la venuta del Signore come giudice sarà preceduta da qualche segno

Pare che la venuta del Signore come giudice non sarà preceduta da qualche segno.

Infatti:

1. S. Paolo [ 1 Ts 5,3 ] ha scritto: « Quando si dirà: Pace e sicurezza, allora d'improvviso li colpirà la rovina ».

Ma non vi sarebbero pace e sicurezza se gli uomini fossero atterriti da segni premonitori.

Quindi tali segni non precederanno quella venuta.

2. I segni servono a rendere una cosa manifesta.

Ora, la venuta del Signore deve invece essere occulta: poiché, come dice S. Paolo [ 1 Ts 5,2 ], « il giorno del Signore verrà come un ladro di notte ».

Quindi non devono precederlo dei segni.

3. Il tempo della prima venuta di Cristo fu preconosciuto dai profeti; non così invece quello della seconda venuta.

Ma per la prima venuta non ci furono segni premonitori: quindi non ci saranno neppure per la seconda.

In contrario:

1. Nel Vangelo [ Lc 21,25 ] si legge: « Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle ».

2. S. Girolamo enumera quindici segni che precederanno il giudizio, e afferma che nel primo giorno il mare si solleverà di quindici cubiti sulle montagne.

- Nel secondo le acque sprofonderanno negli abissi, fino a rendersi quasi invisibili.

- Nel terzo esse torneranno al livello di prima.

- Nel quarto tutti i mostri marini e gli abitatori delle acque si riuniranno insieme emergendo dal mare, e muggiranno gli uni contro gli altri.

- Nel quinto tutti gli uccelli dell'aria si riuniranno nei campi e piangeranno insieme senza mangiare né bere.

- Nel sesto torrenti di fuoco si leveranno alti nel cielo percorrendolo dall'oriente all'occidente.

- Nel settimo tutte le stelle, erranti e fisse, saranno seguite da chiome di fuoco come le comete.

- Nell'ottavo vi sarà un terremoto così pauroso che distruggerà tutti gli animali.

- Nel nono tutte le pietre grandi e piccole si frantumeranno a vicenda, dividendosi in quattro parti.

- Nel decimo da tutte le piante fluirà una rugiada di sangue.

- Nell'undicesimo i monti, le colline e gli edifici saranno ridotti in polvere.

- Nel dodicesimo tutti gli animali usciranno fuori ruggendo dalle foreste e dalle montagne per venire nei campi senza prendere cibo.

- Nel tredicesimo tutti i sepolcri, dalla mattina alla sera, si apriranno per far risorgere i cadaveri.

- Nel quattordicesimo tutti gli uomini abbandoneranno le proprie case per correre qua e là muti e inebetiti.

- Nel quindicesimo moriranno tutti per risorgere con quelli che erano morti molto tempo prima.

Dimostrazione:

Quando Cristo verrà a giudicare il mondo apparirà glorioso, come conviene alla sua autorità di giudice.

Ora, il potere giudiziario richiede alcuni indizi capaci di ispirare rispetto e sottomissione.

Perciò la venuta di Cristo giudice sarà preceduta da molti segni, affinché i cuori degli uomini, grazie a questi segni premonitori, si sottomettano al giudice venturo e si preparino al giudizio.

Ma non è facile sapere quali saranno.

Poiché i segni descritti nel Vangelo, come nota S. Agostino [ Epist. 199,9s ], si riferiscono non solo alla venuta di Cristo e al giudizio finale, ma anche alla distruzione di Gerusalemme e alla venuta continua con la quale Cristo assiste la sua Chiesa.

Per cui, come egli dice [ Epist. 199,11 ], se si studia bene la questione è probabile che nessuno dei segni descritti si riferisca all'ultima venuta: poiché i segni di cui parla il Vangelo, come le guerre, i terrori e simili, ci furono sin dalle origini del genere umano; a meno che non si dica che in quel periodo essi aumenteranno.

Ma rimane sempre incerto in quale misura il loro aumento voglia significare l'imminenza del giudizio.

Quanto poi ai segni elencati da S. Girolamo [ s. c. 2 ], egli non li dà per certi, ma dice solo di averli trovati descritti negli annali degli Ebrei.

Ed essi sono assai poco verosimili.

Analisi delle obiezioni:

1. Avvicinandosi la fine del mondo, secondo quanto afferma S. Agostino [ Epist. 199,9s ], vi sarà una persecuzione da parte dei cattivi contro i buoni, i quali saranno nel timore mentre i cattivi si sentiranno sicuri.

Le parole quindi: « Quando si dirà: Pace e sicurezza », ecc., si riferiscono ai cattivi, che prenderanno alla leggera i segni del giudizio.

Ai buoni invece si addicono le altre parole di S. Luca [ Lc 21,26 ]: « Gli uomini moriranno per la paura », ecc.

Oppure si può rispondere che tutti i segni del giudizio si manifesteranno nel periodo e nel giorno stesso del giudizio, cosicché il giorno del giudizio li abbraccerebbe tutti.

Perciò, anche se gli uomini rimarranno atterriti al loro apparire, tuttavia prima che essi si manifestino gli empi si crederanno tranquilli e sicuri, non vedendo realizzarsi la fine del mondo subito dopo la morte dell'Anticristo, secondo quanto essi prima pensavano.

2. È detto che il giorno del Signore verrà « come un ladro » perché se ne ignora il momento esatto, e non si potrà arguirlo da quei segni.

Sebbene, come si è detto sopra [ ad 1 ], anche tutti quei segni evidentissimi che immediatamente lo precederanno possano far parte del giorno del giudizio.

3. La prima venuta di Cristo doveva essere occulta, benché il suo tempo preciso fosse stato preconosciuto dai profeti.

Non c'era dunque bisogno che si manifestassero segni di tal genere, che invece non mancheranno nella seconda venuta, quando Cristo verrà manifestatamente [ nella gloria ]; sebbene il tempo esatto sia nascosto.

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