Supplemento alla III parte

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Articolo 13 - Se uno possa avere l'aureola di vergine, di martire o di dottore più perfettamente di un altro

Pare che uno non possa avere l'aureola di vergine, di martire o di dottore più perfettamente di un altro.

Infatti:

1. Le cose che hanno raggiunto il loro termine non subiscono né aumento né diminuzione.

Ora, l'aureola è dovuta a delle opere che hanno raggiunto il termine della perfezione.

Quindi l'aureola non può né aumentare né diminuire.

2. La verginità non può essere maggiore o minore: poiché implica una privazione, e le negazioni non ammettono un più e un meno.

Perciò neanche il premio della verginità, cioè l'aureola dei vergini, può avere un più e un meno.

In contrario:

L'aureola si sovrappone alla corona aurea.

Ma quest'ultima è in uno maggiore che in un altro.

Quindi anche l'aureola.

Dimostrazione:

Poiché la causa del premio è in qualche modo il merito, i premi devono variare secondo la diversità dei meriti: infatti una cosa aumenta o diminuisce secondo l'aumento o la diminuzione della propria causa.

Ora, il merito corrispondente all'aureola può essere maggiore o minore.

Quindi anche l'aureola può essere maggiore o minore.

Si noti però che il merito corrispondente all'aureola può aumentare in due modi: primo, in base alla radice dell'atto; secondo, in base all'opera esterna.

Ci possono essere infatti due persone una delle quali subisce con una carità minore un martirio più doloroso; oppure attende più intensamente alla predicazione, o anche allontana maggiormente da sé i piaceri della carne.

Però all'aumento del merito che dipende dalla radice non corrisponde un aumento dell'aureola, bensì un aumento della corona aurea, mentre all'aumento del merito che dipende dalla natura dell'atto corrisponde un aumento dell'aureola.

Per cui può darsi che chi merita meno nel martirio quanto al premio essenziale, meriti per l'atto del martirio un'aureola maggiore.

Analisi delle obiezioni:

1. I meriti a cui corrispondono le aureole raggiungono il termine della perfezione non in senso assoluto, ma secondo la specie: come il fuoco per la sua specie è il più sottile dei corpi.

Perciò nulla impedisce che un'aureola sia più eccellente dell'altra: come un fuoco è più sottile di un altro.

2. Una verginità può essere più pura dell'altra per un maggiore distacco da quanto è contrario alla verginità: per cui si può dire che è più grande la verginità in colei che evita maggiormente le occasioni di perderla.

Infatti in questo senso le privazioni possono avere un aumento: come quando si dice che un uomo è più cieco perché è più lontano dalla vista.

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