Supplemento alla III parte

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Articolo 2 - Se il verme che tormenta i dannati sia corporeo

Pare che il verme che tormenta i dannati sia corporeo.

Infatti:

1. La carne non può essere tormentata da un verme spirituale.

Ora, la carne dei dannati sarà tormentata dai vermi, secondo le parole di Giuditta [ Gdt 16,17 ]: « Immettendo fuoco e vermi nelle loro carni » e quelle dell'Ecclesiastico [ Sir 7,17 ]: « Castigo dell'empio sono il fuoco e i vermi ».

Perciò tale verme sarà corporeo.

2. S. Agostino [ De civ. Dei 21,9 ] afferma: « L'una e l'altra cosa, cioè il fuoco e il verme, saranno il castigo della carne ».

Quindi come prima.

In contrario:

S. Agostino [ De civ. Dei 20,22 ] ha scritto: « Gli autori danno spiegazioni diverse a proposito delle pene dei dannati circa la natura del fuoco inestinguibile e del verme che non muore.

Alcuni li riferiscono entrambi al corpo; altri entrambi all'anima; altri poi attribuiscono il fuoco in senso proprio al corpo, e il verme in senso metaforico all'anima, il che sembra più accettabile ».

Dimostrazione:

Dopo il giorno del giudizio nel mondo rinnovato non rimarrà alcun animale e alcun corpo misto all'infuori del corpo umano, non avendo tali corpi alcun ordine all'incorruttibilità; e d'altra parte allora non ci sarà più né la generazione né la corruzione.

Perciò il verme che viene attribuito ai dannati non va inteso come una realtà corporea, ma [ come qualcosa di ] spirituale: si tratta cioè del rimorso della coscienza; il quale è denominato verme poiché nasce dalla putredine del peccato e tormenta l'anima, come il verme corporeo nato dalla putredine tormenta col suo morso.

Analisi delle obiezioni:

1. Le anime stesse dei dannati sono denominate loro carni, poiché furono soggette alla carne.

Oppure si può rispondere che il corpo viene tormentato anche dal verme spirituale: poiché le passioni dell'anima ridondano sul corpo, sia adesso che nel futuro.

2. S. Agostino in quel testo parla facendo un paragone.

Infatti egli non intende asserire in modo assoluto che il verme suddetto è di ordine materiale, ma che è preferibile intendere il fuoco e il verme come entrambi di ordine materiale piuttosto che pensarli entrambi di ordine spirituale: poiché in tal caso i dannati non avrebbero alcun castigo corporale.

E ciò risulta dall'esame del contesto.

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