Meditazione sulla Sindone

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Il sacrificio

Nel pretorio di Pilato

Giovanni 8, 37-39

Gli disse, allora, Pilato: Dunque tu sei re?

Rispose Gesù: Tu lo dici: io sono re.

Io per questo sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità.

Chiunque è per la verità ascolta la mia voce.

Gli dice Pilato: Che cosa è la verità?

E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: Io non trovo in lui nessun motivo di condanna.

Ma è per voi consuetudine che io vi rilasci qualcuno in occasione della Pasqua, volete che io vi rilasci il re dei Giudei?

Allora si misero a gridare di nuovo: Non costui, ma Barabba! Barabba era un brigante.

Giovanni 19,1

Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.

Marco 15,16-19

I soldati lo condussero nell'interno del cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte.

Lo rivestirono di porpora e, intrecciata una corona di spine, gliela misero in testa.

Ricominciarono a salutarlo: Salve, re dei Giudei!

E gli picchiavano in capo con una canna, gli sputavano addosso e, in ginocchio, gli facevano la riverenza.

Giovanni 19,5-12

Gesù uscì portando la corona di spine e il mantello purpureo.

E Pilato disse loro: Ecco l'uomo!

Nel vederlo, i gran sacerdoti e le guardie gridarono: Alla croce! Alla croce!

Pilato dice loro: Prendetelo voi e crocifiggetelo!

Io non trovo in lui alcun motivo di condanna.

I giudei gli risposero: Noi abbiamo una legge e secondo la legge deve morire: poiché ha detto di essere il Figlio di Dio…

Da questo momento Pilato cercava di rilasciarlo, ma i Giudei gridavano: Se rilasci costui non sei amico di Cesare: chiunque dice di essere re si mette contro Cesare.

Giovanni 19,14-16

Pilato disse ai Giudei: Ecco il vostro re!

Allora quelli gridarono: Via, via crocifiggilo!

Dice loro Pilato: il vostro re devo crocifiggerlo?

Risposero i gran sacerdoti: Non abbiamo altro re che Cesare!

Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.

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