Regolamento del 9 maggio 1914

Privilegi

13. I fedeli, se, Confessati e Comunicati, visitano devotamente il luogo dove si celebra una festa della Società, possono lucrare un'Indulgenza Plenaria pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice.

14. Le preghiere recitate in comune dai Soci nelle adunate settimanali, con l'intenzione di rivolgerle secondo la mente del Sommo Pontefice, sono sufficienti per lucrare le Indulgenze annesse a dette adunanze.

15. Le Indulgenze annesse alle adunanze settimanali sono valide anche se le adunanze hanno luogo soltanto due volte al mese.

16. Le Indulgenze accordate all'Unione, eccettuata l'Indulgenza Plenaria da lucrarsi in punto di morte, sono applicabili ai defunti.

17. La Messa detta per un Socio defunto in qualsiasi luogo e da qualunque Sacerdote, gode il privilegio di un Altare Privilegiato.

18. Un impiegato della Società, per tutto il tempo che resta al servizio della medesima, può lucrare tutte le indulgenze concesse ai Soci, nello stesso modo che essi.

19. I Sacerdoti, legittimi Padri spirituali dell'Unione, partecipano di diritto a tutte le Indulgenze e privilegi della Società.

Indice