Regolamento del 1933

Doveri dei Catechisti Effettivi

Art. 13. - Gli Aspiranti per essere iscritti tra i Catechisti Effettivi, devono:

1° Aver compiuto almeno il 15° anno d'età e frequentato l'Associazione con assiduità, per un anno almeno, in qualità Aspiranti .

2° Aver superato con esito favorevole l'esame di abilitazione all'insegnamento della Religione e dimostrato buone disposizioni per l'apostolato Catechistico;

3° Conoscere bene il Regolamento e darne prova nell'interrogatorio che loro sarà fatto prima di ammetterli alla Consacrazione;

4° Aver dimostrato buona volontà nell'attendere alla propria santificazione, nel riparare le offese che si fanno a Dio e nel lavorare per la salvezza delle anime.

5° Presentare domanda d'iscrizione con l'esplicita promessa di osservare il Regolamento, e ottenutane risposta favorevole, fare la Consacrazione dei Catechisti Effettivi in un Ritiro mensile.

Art. 14. - La formula della " Consacrazione ", detta ad alta voce innanzi al SS. Sacramento ( possibilmente esposto ) e avente la data, lo firma del Catechista che l'ha pronunciata e quella del Direttore, e documento che comprova il titolo di Catechista Effettivo.

Tale documento si conserva negli archivi della Direzione.

Art. 15. - Appena pronunciata la Consacrazione i Catechisti Effettivi riceveranno i seguenti contrassegni benedetti: il Distintivo dell'Associazione un Crocifisso e una corona del Rosario.

Art. 16. - I Catechisti Effettivi, per acquistare lo spirito di cristiana pietà e attendere alla santificazione richiesta dalla loro condizione, devono:

1° La mattina appena svegliati, fare il segno della santa Croce e offrire a Dio i pensieri, gli affetti, le parole e le opere della giornata;

2° Levarsi, possibilmente, a ora fissa, procurando di occupare la mente, in tale tempo, con qualche buon pensiero;

3° Recitare divotamente le preghiere della mattina, possibilmente dinanzi a qualche immagine sacra;

4° Praticare ogni giorno la " Divozione alle cinque Piaghe " e portare in dosso un piccolo Crocifisso;

5° Visitare, almeno una volta al giorno, una Chiesa in cui si trovi Gesù in Sacramento, e pregarvi per alcuni minuti;

6° Elevare frequentemente il cuore a Dio nel corso della giornata, con orazioni giaculatorie;

7° Scoprirsi il capo nel passare innanzi alle Chiese, e cominciare le azioni principali ( studio, lavoro, pasti, ricreazioni, ecc. ) con qualche breve preghiera;

8° Fare ogni giorno un po' di lettura spirituale, seguita da qualche riflessione pratica a modo di orazione mentale;

9° Coltivare una tenera e filiale divozione alla SS. Vergine e procurare d'imitarne le virtù;

10° Recitare ogni giorno la terza parte del S. Rosario, o almeno dieci Ave Maria e portare in dosso una medaglietta della Madonna;

11° Recitare divotamente le preghiere della sera, non dimenticando l'esame di coscienza, seguito da un sincero atto di dolore;

12° Andare a riposo, se è possibile, a ora fissa, procurando di occupare la mente in qualche buon pensiero prima di addormentarsi;

13° Confessarsi sovente e procurare di fare la S. Comunione, almeno ogni domenica e festa di precetto;

14° Essere assidui e puntuali alle adunanze, e alle funzioni prescritte dal Regolamento nella Sede dell'Associazione;

15° Assistere con gli altri Catechisti, nei giorni festivi, alla S. Messa, alla Predica e alla Benedizione;

16° Imparare a servire con decoro e pietà la S. Messa, la Benedizione, e prestarsi volentieri per tali uffici;

17° Fare immancabilmente e con la massima buona volontà il Ritiro mensile;

18° Trattenersi, in particolare, possibilmente una volta al mese, col Direttore, per avere i consigli e gli avvisi necessari a conoscere bene il Regolamento e ad acquistare lo spirito dell'Associazione;

19° Dedicare ogni anno almeno due o tre giorni agli Esercizi spirituali chiusi.

Art. 17. - I Catechisti Effettivi, per praticare le virtù che loro convengono, devono:

1° Fare sovente atti di fede, di speranza, di carità e tradurre in opere queste virtù;

2° Mantenere fra Catechisti la stima, l'amore reciproco e tutto ciò che contribuisce a formare, di tutti, un cuor solo e un'anima sola;

3° Praticare l'umiltà cristiana e perciò combattere la vanagloria e ogni sorta di superbia, nei pensieri, nelle parole, nelle opere;

4° Combattere energicamente l'affetto disordinato alla roba, come ostacolo principale all'amor di Dio;

5° Aiutare le opere di carità con la maggior larghezza possibile, o almeno procurare di fare qualche elemosina coll'intenzione di soccorrere Gesù nella persona dei poveri;

6° Custodire e fare spiccare in sé, con tutta l'attenzione possibile, la virtù della purità, combattendo le passioni sregolate, i pensieri, le immaginazioni e gli affetti contrari alla medesima;

7° Non parlare, nelle conversazioni, del vizio contrario alla purità, né di qualunque cosa che possa indurre a pensieri meno che puri;

8° Non dare libertà agli occhi di mirare statue, cartoline, stampe, fotografie o altra cosa contraria alla modestia, ed evitare di tener tali oggetti per qualsiasi motivo;

9° Astenersi assolutamente dai balli, dalle mascherate e dagli spettacoli di dubbia moralità;

10° Non leggere, né tenere libri, periodici, giornali ecc. contenenti qualche pericolo per la purità;

11° Usare per la propria persona la modestia cristiana e il massimo rispetto;

12° Evitare accuratamente e a costo di qualsiasi sacrificio, tutti i cattivi compagni;

13° Trattare i Catechisti e i ragazzi con affabilità, unita sempre al massimo rispetto e riserbo della persona, e astenersi dalle dimostrazioni di affetto esagerate o troppo familiari;

14° Escludere, anche nel tempo delle ricreazioni, scherzi o giochi che portino a mettersi le mani addosso o siano, in qualunque modo, sconvenienti;

15° Praticare la sobrietà nel mangiare e nel bere, specialmente rispetto al vino e ai liquori;

16° Obbedire con buona volontà ed esattezza a tutti i Superiori, considerandoli come rappresentanti di Dio;

17° Obbedire con la massima perfezione al Papa, ai Vescovi uniti con Lui e a chi li rappresenta;

18° Avere grande rispetto per il Direttore della Sede e per quelli che lo rappresentano, ed eseguire esattamente gli ordini e gli avvisi che egli crederà bene di dare, per il buon andamento dell'Associazione;

19° Evitare di far gite domenicali che impediscano di compiere i doveri di Catechista, non assentandosi che per motivi gravi, e solamente dopo averne dato avviso per tempo al Direttore;

20° Non dare il proprio nome a società non schiettamente cattoliche, o che includano doveri incompatibili con questo Regolamento, e, in ogni caso, non ascriversi a nessuna prima di averne ottenuto il consenso del Direttore;

21° Astenersi dovunque e sempre dai giochi d'interesse o troppo appassionati;

22° Evitare i modi eccessivamente leggeri e dissipanti, incompatibili con lo spirito cristiano;

23° Non assumere pratiche di divozione o impegni ai quali non si possa soddisfare convenientemente, ricordando di dare importanza non al numero delle divozioni, ma al modo di praticare quelle prescritte del Regolamento;

24° Leggere attentamente e meditare, almeno una volta al mese, i Doveri contenuti in questo Regolamento, per acquistare e accrescere in sé lo spirito dell'Associazione;

25° Rinnovare ogni anno, nel Ritiro del periodo giugno-agosto, la propria " Consacrazione ".

Art. 18. - I Catechisti Effettivi, per riparare, nel modo richiesto da loro, alle offese che si fanno a Dio, devono:

1° Combattere la bestemmia e il turpiloquio con tutti i mezzi possibili;

2° Recitare giaculatorie, quando si ode bestemmiare o parlar male;

3° Offrire qualche Comunione e l'assistenza alla Messa domenicale per riparare le bestemmie, il turpiloquio e la profanazione delle feste;

4° Non passar giorno senza contemplare, almeno brevemente, il SS. Crocifisso, con l'intento di riparare le offese che riceve;

5° Offrire al Sacratissimo Cuore di Gesù, nel primo venerdì di ogni mese, la S. Comunione riparatrice, curando di fare, almeno una volta, la pratica dei nove primi venerdì del mese, per ottenere a proprio favore l'adempimento della grande Promessa del S. Cuore;

6° Procurare di essere assidui alla Benedizione ed esatti nel far la visita al SS. Sacramento, coll'intento di riparare le offese fatte a Gesù nella SS. Eucarestia;

7° Partecipare, con spirito di riparazione, agli esercizi spirituali serali degli ultimi giorni di carnevale e alla funzione religiosa serale del Venerdì Santo nella Sede dell'Associazione;

8° Riparare le bestemmie contro la SS. Vergine, facendo ogni mese un pio pellegrinaggio a qualche Santuario o Cappella a Lei dedicata, recitando il Rosario e offrendo allo stesso fine la S. Comunione fatta il mattino;

9° Accettare con ispirito di penitenza e di riparazione, le pene, i dolori e le avversità della vita, offrendole a Maria SS. Immacolata, per ottenere la conversione dei peccatori e la perseveranza degli innocenti nella bella virtù;

10° Offrire ogni sabato una mortificazione al Cuore Immacolato di Maria Santissima.

Art 19. - I Catechisti Effettivi, per dedicarsi alle opere di santo zelo e attendere all'apostolato richiesto dalla loro condizione, devono:

1° Adoprarsi con zelo ardente per far conoscere e praticare dal maggior numero possibile di Fedeli, la "Divozione a Gesù Crocifisso ";

2° Applicarsi con tutta la buona volontà allo studio della Religione, del metodo per ben insegnarla e continuare tutta la vita in tale studio, per sempre progredire nella più importante di tutte le scienze;

3° Preparare con la massima diligenza ogni lezione di catechismo, fissandosi bene in mente le domande e le risposte, le suddivisioni, le spiegazioni, gli esempi, le pratiche, ecc. da spiegare e da proporre;

4° Scrivere, possibilmente, sul quaderno-diario, punti principali spiegati e le note caratteristiche della lezione;

5° Far precedere e seguire ogni lezione di catechismo dalla preghiera e da qualche mortificazione;

6° Approfittare di tutte le occasioni favorevoli, per distogliere dal male e avviare al bene qualcuno, con buoni discorsi e istruzioni persuasive;

7° Sforzarsi, col massimo zelo possibile, di eccitare nei cuori dei giovani catechizzandi l'orrore al peccato, l'amore a Gesù Crocifisso, il desiderio di riceverlo con frequenza e fervore nella S. Comunione, l'amore a Maria SS. Immacolata e alla purità;

8° Adoprarsi con ardore a combattere il male, che i nemici della nostra S. Religione recano alle anime e specialmente alla gioventù, e coltivare in essa l'amore alla Chiesa Cattolica, al Sommo Pontefice, come nostro "dolce Cristo in terra", e Padre amantissimo;

9° Non limitare il proprio apostolato alla lezione di catechismo, ma, in quanto è conforme all'Ufficio di Catechista, estendere le cure verso gli alunni fino alle più diligenti e particolari attenzioni, per crescerli buoni cristiani e aiutarli a perseverare nel bene;

10° Pregare e adoprarsi per ottenere che nella propria famiglia, in quelle dei parenti e degli amici siano osservate le leggi di Dio e della Santa Chiesa, recitate alcune preghiere in comune, ben educati i figliuoli, convertiti i peccatori, visitati dal Sacerdote gli infermi, anche quando non c'è pericolo di morte, amministrati per tempo gli ultimi Sacramenti ai malati;

11° Tenere dovunque e sempre tale condotta, che sia un apostolato di buon esempio;

12° Combattere il rispetto umano, professando francamente i principi cattolici e praticando senza timore quegli atti di culto che si devono compiere in pubblico;

13° Partecipare alle manifestazioni religiose e ai convegni consentiti dalla Direzione;

14° Contribuire all'apostolato della buona stampa con attività e spirito di sacrificio, in tutti i modi compatibili coi doveri di Catechista;

15° Astenersi dall'acquistare o leggere giornali, periodici, ecc. contenenti qualche pericolo per la fede.

Art. 20. - I membri dell'Associazione, mentre devono lavorare con zelo ardente come Catechisti nelle organizzazioni maschili di Azione Cattolica, non possono assumere cariche aventi obblighi non compatibili, a giudizio dei Superiori, con l'osservanza del presente Regolamento.

Art. 21. - In occasione del fidanzamento i Catechisti chiamati da Dio allo stato coniugale devono:

1° Tenere un contegno veramente cristiano, ed evitare la troppa familiarità;

2° Fare in modo da non dover cominciare troppo presto né prolungare soverchiamente le trattative del fidanzamento, e regolarsi in tutto secondo i consigli delle persone che rappresentano Dio;

3° Evitare, in detta occasione e in quella dello sposalizio, tutto ciò che risente di leggerezza, di spirito mondano o che può essere poco edificante;

4° In tali occasioni e in altre simili della vita coniugale, astenersi, nel discorrere con gli altri Catechisti, dall'entrare in particolari o alludere a cose non adatte all'ambiente dell'Associazione.

Indice