Assemblea Speciale per l'Europa

28 Novembre - 14 Dicembre 1991

Siamo testimoni di Cristo che ci ha liberato

31-10-1991 Simposio presinodale - Cristianesimo e Cultura in Europa txt
28-11-1991 Apertura del Sinodo txt
7-12-1991 Celebrazione Ecumenica txt
- Dichiarazione txt

Il 22 aprile 1990 durante la sua visita apostolica in Cecoslovacchia, nella città di Velehrad, presso la tomba di S. Metodio, compatrono d'Europa con i Santi Cirillo e Benedetto, il Santo Padre manifestò il suo desiderio di convocare un'Assemblea Speciale per l'Europa del Sinodo dei Vescovi,

per discernere il kairos della situazione creatasi dopo i recenti avvenimenti storici in Europa

e per considerare il ruolo della Chiesa nei diversi programmi di rinnovamento e di ricostruzione del continente.

La natura particolare del sinodo e il suo breve periodo di preparazione richiesero varie modifiche degli statuti sinodali, per esempio,

invece dei documenti Lineamenta e Instrumentum laboris furono preparate una breve guida per la riflessione ( Itinerarium ) e una sintesi delle risposte ( Summarium );

furono introdotti criteri speciali per le elezioni nelle conferenze in vista di una presenza molto ampia di vescovi dell'Europa centrale e orientale, ecc.

Uno degli avvenimenti i più rilevanti nella preparazione fu il simposio presinodale organizzato dal Pontificio Consiglio per la Cultura.

In esso si radunarono intellettuali sia dall'Est che dall'Ovest dell'Europa per una riflessione comune sul tema del sinodo.

Allo stesso tempo, rappresentanti della Chiesa ortodossa e delle Comunioni cristiane più importanti furono invitati in spirito di ecumenismo a partecipare per la prima volta ad un'assemblea sinodale come "Delegati Fraterni".

I lavori dell'Assemblea Speciale culminò con la pubblicazione della Dichiarazione, nella quale i padri sinodali presentarono un programma per la nuova evangelizzazione dell'Europa e fecero un appello alla solidarietà tra tutti i cittadini europei.

In seguito, un gruppo di membri dell'Assemblea Speciale fu incaricato di studiare sotto quale forma applicare le conclusioni della Dichiarazione con la revisione degli statuti del Consilium Conferentiarum Episcoporum Europæ ( C.C.E.E. ) alla luce delle circostanze attuali.