Evangelii nuntiandi

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La pietà popolare

48 Qui noi tocchiamo un aspetto dell'evangelizzazione che non può lasciare insensibili.

Vogliamo parlare di quella realtà che si designa spesso oggi col termine di religiosità popolare.

Sia nelle regioni in cui la Chiesa è impiantata da secoli, sia là dove essa è in via di essere impiantata, si trovano presso il popolo espressioni particolari della ricerca di Dio e della fede.

Per lungo tempo considerate meno pure, talvolta disprezzate, queste espressioni formano oggi un po' dappertutto l'oggetto di una riscoperta.

I Vescovi ne hanno approfondito il significato, nel corso del recente Sinodo, con un realismo pastorale e uno zelo notevoli.

La religiosità popolare, si può dire, ha certamente i suoi limiti.

È frequentemente aperta alla penetrazione di molte deformazioni della religione, anzi di superstizioni.

Resta spesso a livello di manifestazioni cultuali senza impegnare un'autentica adesione di fede.

Può anche portare alla formazione di sètte e mettere in pericolo la vera comunità ecclesiale.

Ma se è ben orientata, soprattutto mediante una pedagogia di evangelizzazione, è ricca di valori.

Essa manifesta una sete di Dio che solo i semplici e i poveri possono conoscere;

rende capaci di generosità e di sacrificio fino all'eroismo, quando si tratta di manifestare la fede;

comporta un senso acuto degli attributi profondi di Dio: la paternità, la provvidenza, la presenza amorosa e costante;

genera atteggiamenti interiori raramente osservati altrove al medesimo grado: pazienza, senso della croce nella vita quotidiana, distacco, apertura agli altri, devozione.

A motivo di questi aspetti, Noi la chiamiamo volentieri « pietà popolare », cioè religione del popolo, piuttosto che religiosità.

La carità pastorale deve suggerire a tutti quelli, che il Signore ha posto come capi di comunità ecclesiali, le norme di comportamento nei confronti di questa realtà, così ricca e insieme così vulnerabile.

Prima di tutto, occorre esservi sensibili, saper cogliere le sue dimensioni interiori e i suoi valori innegabili, essere disposti ad aiutarla a superare i suoi rischi di deviazione.

Ben orientata, questa religiosità popolare può essere sempre più, per le nostre masse popolari, un vero incontro con Dio in Gesù Cristo.