Concilio di Nicea II

Indice

Canone III

I principi non devono eleggere un vescovo

Ogni elezione di un vescovo, di un sacerdote, di un diacono, fatta dai principi secolari è invalida, secondo il canone: "Se un vescovo con l'appoggio dell'autorità secolare ha ottenuto una chiesa sia deposto e siano segregati tutti quelli che comunicano con lui".19

Bisogna, infatti, che chi dev'essere promosso all'episcopato, sia eletto da vescovi, com'è stato stabilito dai santi padri di Nicea, nel canone:

"È sommamente conveniente che il vescovo sia eletto da tutti i vescovi della provincia; se ciò fosse difficile per una urgente necessità o per le distanze, almeno tre, raccoltisi nello stesso luogo, non senza che i vescovi assenti abbiano dato il loro parere per iscritto, facciano l'ordinazione.

La conferma di quanto è stato compiuto è riservata, in ciascuna provincia, al metropolita".20

Indice

19 Canoni degli apostoli, 30
20 Concilio di Nicea, c. 4