Giobbe

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Capitolo 35

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Dio non è indifferente ai casi umani

1 Eliu riprese a dire:
2 Ti pare di aver pensato cosa giusta, quando dicesti: « Ho ragione davanti a Dio? »
3 O quando hai detto: « Che te ne importa? Che utilità ne ho dal mio peccato? »
Gb 7,20
4 Risponderò a te con discorsi e ai tuoi amici insieme con te.
5 Contempla il cielo e osserva, considera le nubi: sono più alte di te.
6 Se pecchi, che gli fai? Se moltiplichi i tuoi delitti, che danno gli arrechi?
7 Se tu sei giusto, che cosa gli dai o che cosa riceve dalla tua mano?
Gb 22,3
8 Se un uomo come te ricade la tua malizia, su un figlio d'uomo la tua giustizia!
9 se grida per la gravità dell'oppressione, si invoca aiuto sotto il braccio dei potenti,
10 ma non si dice: « Dov'è quel Dio che mi ha creato, che concede nella notte canti di gioia;
11 che ci rende più istruiti delle bestie selvatiche, che ci fa più saggi degli uccelli del cielo? ».
12 Si grida, allora, ma egli non risponde di fronte alla superbia dei malvagi.
13 Certo è falso dire: « Dio non ascolta e l'Onnipotente non presta attenzione »;
14 più ancora quando tu dici che non lo vedi, che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri;
Gb 21
15 così pure quando dici che la sua ira non punisce né si cura molto dell'iniquità.
16 Giobbe dunque apre invano la sua bocca e senza cognizione moltiplica le chiacchiere.
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Abbreviazioni
35,1-16 Eliu esorta Giobbe a ricercare Dio
35,3b Si può anche interpretare: « che mi serve ( l'essere ) senza peccato? »;
i LXX traducono: « che cosa ti faccio se pecco? ».
35,4 Eliu riprende ( Gb 3,13-15 ), per metterle a punto, altre parole di Giobbe, in particolare quelle in cui Giobbe rinfaccia a Dio di non retribuire equamente gli atti dell'uomo e di agire come disinteressandosi del male e del bene compiuto dall'uomo ( cf. in particolare Gb 7,20; Gb 9,22 ).
35,5 Sottinteso: a maggior ragione Dio è al di là di ogni possibilità dell'uomo.
35,9-16 Il testo ebraico è di difficile interpretazione e non sempre è possibile renderlo con la dovuta chiarezza.
Il tema centrale sembra essere: Dio ascolta solo se lo si invoca con cuore umile.
35,10 Eliu sembra considerare il caso di coloro che vengono colpiti dall'altrui malvagità
( v 8 ).
Se Dio non viene loro in aiuto, vuol dire che essi mancano di fede in lui e s'irrigidiscono nell'orgoglio invece di chiedere la liberazione.
35,14 Eliu rimanda soprattutto a Gb 23,3-9 ( cf. anche Gb 13,18-22 ).
35,15 iniquità: leggere pesha` con Teodozione, Simmaco, volg. ( scelus ),
greco esaplare ( paraptômata ), invece di pash del TM;
BJ traduce: « la rivolta dell'uomo » e considera l'ebraico corrotto.