L'entusiasmo della missione

Abbiamo cercato, nelle pagine precedenti, di mettere in evidenza la caratteristica essenziale del mistero della Chiesa.

La Chiesa è "mistero" nel senso che è la realtà attraverso la quale Dio si comunica all'uomo.

Perciò Gesù ha voluto la Chiesa come segno visibile e strumento del progetto di Dio Padre di salvare tutti gli uomini.

Questo progetto deve esser fatto conoscere affinché tutti lo possano accogliere.

L'impegno di annuncio nei confronti di tutti caratterizza la missionarietà della Chiesa, anche della nostra Chiesa di Torino, ed in questa grande avventura tutti ci dobbiamo sentire non solo pienamente coinvolti, ma anche felici ed onorati dal fatto che Dio ci ha scelti come suoi collaboratori.

Un cristiano autentico, infatti, sa che l'esser chiamato a far parte della Chiesa è un dono grande, non un peso in più, è un dono da vivere e da accogliere nella gioia e nell'entusiasmo e non con mediocrità o indifferenza, è un dono da non tenere per sé, quasi a garanzia e sicurezza personale, ma da testimoniare, annunciare e partecipare agli altri.

Di qui l'impegno della missione, perché i cristiani che seguono Gesù Cristo sanno, umilmente e senza arroganza perché troppi sono stati e sono i loro tradimenti, che ad essi è stato concesso di conoscere la verità integrale sull'uomo e su Dio, e che l'hanno ricevuta in dono per rivelazione dal Signore Gesù.

E proprio questa verità è da condividere con tutti affinché tutti possano conoscere ciò che Dio, attraverso l'invio nel mondo del suo Figlio Gesù, ci ha insegnato per vivere in pienezza la nostra umanità e camminare col suo amore ed aiuto verso la salvezza eterna.

Anche il nostro Sinodo diocesano, già ricordato, si era dato essenzialmente un obiettivo missionario: "Dire Gesù a tutti".

Ora si tratta con questo Piano Pastorale di dare realizzazione concreta agli auspici e alle indicazioni del Sinodo.

Per questo ci sentiamo interpellati dalla nostra storia ecclesiale, ricca di santi e fervida di sempre nuove iniziative pastorali, e anche da una situazione di vita delle persone non più orientate, come un tempo, sui valori cristiani, a ritrovare il coraggio della missione per dire a tutti il Vangelo di Gesù, speranza del mondo.

Ci sostiene la convinzione che ancora oggi il Risorto ci manda lungo le strade della vita ad ammaestrare e battezzare le genti e che Lui cammina con noi, tutti i giorni, accompagnando e sostenendo la nostra fatica per il Vangelo.