Continuava a parlare insegnando nel tempio

5-6-2009

Don Mauro Agreste

Indice

1) Gesù tu come lo chiami? Gesù è il Signore, ma è anche il mio Signore?
2) Se Dio dice una cosa, il modo giusto di pensare è quello. Il peccato più grave è quello di mettersi al posto di Dio.
3) La guarigione è questa: « Depongo ai tuoi piedi, o Signore, la mia ribellione, e mi sottopongo alla disciplina dell'ubbidienza e dell'umiltà »
4) Ciò che è impossibile al mondo diventa possibile per te, perché la fede non è credere a ciò che vedi, ma vedere ciò

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo Gesù continuava a parlare insegnando nel tempio….

Omelia

1) Gesù tu come lo chiami? Gesù è il Signore, ma è anche il mio Signore?

Gesù dice: « Davide spesso - Davide sarebbe il re Davide - lo chiama Signore ».

E allora, adesso, giunti a questo incontro, bisogna che ci facciamo questa provocazione: e tu come lo chiami?

Gesù, il Messia, tu come lo chiami?

Il re Davide, alcuni secoli prima, mosso dallo Spirito Santo chiama il Messia: il Signore.

Messia vuol dire consacrato da Dio, ripieno dello Spirito di Dio, l'unto del Signore.

Noi sappiamo che il Messia ha un nome, questo nome è Gesù.

Il re Davide lo chiama il Signore, io come lo chiamo?

Seriamente, e se lo chiamo Signore, lo chiamo Signore per abitudine o lo chiamo Signore perché voglio che Lui sia il Signore?

( canto ) « Gesù, Gesù, mio Signore e mio Dio sei tu …….. »

Certo, possiamo fare un canto, possiamo lasciarci trascinare dall'emozione, possiamo dire: Signore, Signore.

Però quello che conta è la sostanza, non sono le parole.

L'apostolo Tommaso ha dato una svolta a tutta la sua vita quando ha capito che Gesù non solo era il Signore, ma era il suo Signore.

Allora credo che nessuno di noi abbia delle difficoltà ad accettare che Gesù sia il Signore, siete d'accordo con me?

Chi è d'accordo dica amen. Amen.

Però c'è una difficoltà. D'accordo che Gesù è il Signore, ma è anche il mio Signore?

E qui comincia ad esserci qualche riflessione in più: perché dire Signore e dire Capo è la stessa cosa.

Dire Signore e dire Dominatore è la stessa cosa.

Allora tutti gli uomini, anche i credenti, sono ammalati di autonomia, ossia noi soffriamo che ci sia qualcuno che ci dica che cosa dobbiamo fare e che cosa non dobbiamo fare, è vero o no?

E se questa è una difficoltà che continua a rimanere nella nostra anima, noi non faremo nessun cammino spirituale, perché Gesù è il Salvatore, ma perché Lui possa esercitare la sua salvezza, bisogna che ci sia qualcuno che dice: « Ho bisogno di essere salvato ».

Bisogna che si riconosca a Gesù un'autorità superiore.

2) Se Dio dice una cosa, il modo giusto di pensare è quello. Il peccato più grave è quello di mettersi al posto di Dio.

Ora perché, all'inizio di questa serata abbiamo invocato lo Spirito Santo?

Perché Gesù ha detto: « Lo Spirito Santo convincerà il mondo quanto ha peccato. »

E il peccato più grave è quello di mettersi al posto di Dio.

« Io ho bisogno di Dio? No, io so quello che è giusto, io so quello che è bene ».

Quando una persona si lascia guidare, ma veramente, dallo Spirito Santo, allora questa persona riconosce Gesù come suo capo indiscusso.

Quello che insegna Gesù si condivide, lo si vuole e lo si fa.

Allora, forse, in questo momento qualcuno dice: « Ma io mi accorgo che faccio fatica ad accettare l'insegnamento di Gesù, faccio fatica ad insegnare le regole della Chiesa … ».

Solo per ricordare, specialmente a quelli che non c'erano quella volta, ne abbiamo parlato lungamente: la Chiesa è il Corpo di Gesù Cristo, di cui Gesù Cristo è il capo e noi siamo le membra.

Questo vuol dire che nessun Papa si è mai inventato un Vangelo diverso da quello che c'è scritto, è vero o no?

E a nessun Papa è stata mai data l'autorità di dire il contrario di quello che c'è scritto nella Bibbia.

Vero o non è vero? Questo vuol dire che nella Chiesa, Dio parla ed esprime la Sua volontà

Ora, se in tutto questo io trovo difficoltà, vuol dire che io devo ancora avere delle guarigioni, delle guarigioni spirituali, perché quando il tuo spirito guarisce, allora guarirà anche la tua mente perché comincia a ragionare nel modo giusto.

Qual è il modo giusto? È il modo per cui la Parola di Dio viene tenuta come fondamentale.

Il mondo può dire tutto quello che gli pare.

Se Dio dice che una cosa è in un modo e non è in un altro modo, il modo giusto di pensare è quello.

Ora il credente, ad un dato momento della sua vita si deve fare questa domanda: ma Gesù è davvero il mio Signore, davvero Lui guida i miei pensieri?

Perché se lo Spirito del Signore guida i miei pensieri, allora guida anche le mie azioni, perché io faccio quello che penso; se la penso come Dio le mie azioni saranno divine, se la penso come il mondo le mie azioni saranno mondane.

Allora facciamo questo passo: se le mie azioni sono mondane, chi è il mio capo?

Il Signore Gesù o il signore di questo mondo?

Avete capito perché è molto importante fare questa riflessione?

Chi è il tuo signore? Allora una persona dice: « Mi accorgo adesso che la mia bocca dice sempre Signore, Signore, però poi i miei pensieri non sono i Suoi pensieri.

Le mie azioni non sono le Sue azioni.

I miei ragionamenti non sono come i ragionamenti di Gesù o della Madonna o dei santi, sono i ragionamenti del mondo.

Perché sono qui questa sera? »

Fratello, sorella sei qui questa sera per chiedere e ottenere questa guarigione: che Gesù diventi il tuo Signore e il tuo Dio.

Quando sentite la Messa del Papa alla televisione e magari la Messa, per tutto il mondo, la dice in latino, ricordate che dice Dominus vobiscum, vi ricordate?

Cosa vuol dire domine? Vuol dire dominatore, vuol dire il Signore, davvero tu Gesù domini la mia vita?

Domini i miei pensieri, il mio modo di ragionare?

Davvero tu Gesù sei la verità oppure cerco la verità altrove?

Sei tu che mi dici ciò che è vero, ciò che è giusto, oppure cerco la verità nei libri di scienza, nei giornali, nella televisione?

3) La guarigione è questa: « Depongo ai tuoi piedi, o Signore, la mia ribellione, e mi sottopongo alla disciplina dell'ubbidienza e dell'umiltà »

Questa sera il Signore desidera che ognuno di noi apra il cuore per ricevere questa guarigione, e la guarigione è questa: « Depongo ai tuoi piedi, o Signore, la mia ribellione, e mi sottopongo alla disciplina dell'ubbidienza e dell'umiltà ».

Allora, te lo dico con chiarezza, non è che tutti gli insegnamenti che tu ricevi li capirai subito, però c'è da domandarsi se per fare una cosa è indispensabile capirla, e mi spiego: tra qualche minuto, tutti quelli che possono e sono in condizione di poter ricevere l'Eucaristia verrete qui davanti e riceverete in corpo del Signore, vero o no?

Che cosa sapete di questa ostia consacrata?

Che non è più pane invece è il corpo di Cristo. Spiegatemi come succede, siete capaci a spiegarmelo?

No, però sapete che quello è Dio, quindi vedete che si può fare benissimo qualche cosa senza la necessità di capire fino in fondo.

Altro esempio: ti viene il raffreddore, il medico ti dice: prendi questa medicina e starai meglio, tu la prendi, ha un certo peso, un certo colore, un certo gusto, la inghiottisci e dici questo mi farà bene.

E io ti dico: « Perché ti farà bene? Spiegamelo », « Perché me l'ha detto lui ».

Tu stai facendo una cosa senza sapere che cosa stai facendo.

Ti fidi, hai deciso di sottometterti all'autorità del medico.

Sei capace di fare queste cose e oggi il Signore ti chiede: « Io chi sono per te? Sono davvero il tuo capo oppure sei caduto nel tranello di pensare che la Chiesa sia una democrazia?.

No, la Chiesa non è una democrazia.

Come il tuo corpo non è una democrazia; la tua mano è sottomessa al tuo cervello e gli ubbidisce in tutto; così il tuo occhio; così la tua lingua; così il tuo piede; obbedisce a ciò che il tuo cervello comanda, perché il tuo corpo non è una democrazia è una monarchia.

Così il Corpo di Cristo che è la Chiesa.

Se il capo è Gesù Cristo non lo sei tu.

E se dentro di te c'è ancora qualche difficoltà ad accettare Gesù come Signore, cioè come colui che ti dice: questo va bene e questo non va bene, chiedi ed ottieni, questa sera con il dono dello Spirito Santo la grazia della comunione con Dio, che cosa ti accadrà?

Quello che è accaduto alla Madonna; quando l'angelo è andato da lei, le ha spiegato: « Verrà la potenza dell'Altissimo. Nascerà il Verbo di Dio … » e lei non ha capito molto, però era intelligente e ha detto all'angelo: « Va bene avvenga di me non quello che io ho capito, ma quello che hai detto tu ».

4) Ciò che è impossibile al mondo diventa possibile per te, perché la fede non è credere a ciò che vedi, ma vedere ciò che credi

Questa sera il Signore invita diverse persone qui presenti, a fare il passo della fede, che non è un salto nel vuoto, è invece camminare sopra il vuoto.

Ciò che è impossibile al mondo diventa possibile per te, perché la fede non è credere a ciò che vedi, ma vedere ciò che credi.

Gesù prezioso, in questi mesi ci hai presi per mano, ci hai condotti fino ad oggi, e oggi ci proponi questo dilemma: « Sono io il Signore o è qualcun altro? »

Tu ci stai dicendo, e noi siamo qui non solo per vedere cose fantastiche o curiose, siamo qui perché sentiamo nel nostro cuore nostalgia di te, e abbiamo capito che solo Tu sei la risposta a tutti i nostri perché.

Impariamo dall'apostolo Tommaso e insieme con lui diciamo: ( canto ) Mio Signore e mio Dio, sei tu ….

Sia lodato Gesù Cristo.