"Voi credete che io possa fare questo?"

3-12-2004

Don Mauro Agreste

Indice

1 - I due ciechi vanno da Gesù
2 - La cecità spirituale è più pericolosa di quella fisica
3 - Quando vengono a mancare le forze umane
4 - Intorno a noi molte cose ci fanno paura
5 - Se nella nostra vita, noi siamo stati resi schiavi di qualche cosa
6 - Il Signore opera un miracolo perché Lui è buono
7 - Perché non chiedi la guarigione dalla cecità spirituale?
8 - Gesù con il soffio dello Spirito Santo, soffia via il mio problema
9 - Come si fa ad avere la fede?
10 - Perché non fare un atto di fede su ciò che Dio dice?
11 - Ci accorgiamo che la parola del Vangelo è vera
12 - Gesù vi ama. Date a Lui le vostre pene

1) - I due ciechi vanno da Gesù

I due ciechi vanno da Gesù, e lo seguono ovunque Gesù stia andando, e Gesù pone loro questa domanda fondamentale: "Voi credete che io possa fare questo?".

Guardate che noi siamo abituati a queste frasi del Vangelo, ma se fossimo vissuti ai tempi di Gesù, questa frase assomigliava molto a una bestemmia.

"Come tu? Solo Dio può operare dei miracoli. Chi sei tu per dire che hai il potere di fare questo?".

Gesù conosceva molto bene il cuore di quei due cechi, ma allora perché fa a loro questa domanda?

Forse perché Gesù non sapeva cosa essi pensassero?

Sì, Lui lo sapeva, ma li provoca, li spinge a riflettere.

Li spinge a diventare consapevoli di loro stessi.

"Voi credete veramente a quello che state dicendo? Qual è la vostra fede?"

E scopriamo che tra tanti personaggi che incontriamo nel Vangelo, stranamente, i cechi sono quelli che ci vedono meglio degli altri, perché vedono ciò che gli altri non vedono.

Sarà per questo che tra tante decine, o centinaia di miracoli che Gesù operò ( questa settimana i brani di Vangelo ci hanno presentato tante volte Gesù che passò e guarì tutti gli ammalati ), però non ci vengono raccontati tanti miracoli, e ce ne furono tantissimi, ci vengono invece raccontati solitamente e con ricchezza di particolari, i miracoli che Gesù operò per la guarigione dei ciechi.

Così è questo, così è alla piscina di Siloe, il cieco di Gerico …

Si vede proprio che nel Vangelo c'è un interesse particolare per i ciechi oppure i ciechi significano un qualche cosa di particolare per noi?

2) - La cecità spirituale è più pericolosa di quella fisica

Credo che ci sia un insegnamento: la cecità spirituale è più pericolosa di quella fisica.

Tant'è vero che dalla cecità fisica si esce, da quella spirituale no.

Sembra quasi che ci sia una contrapposizione tra i ciechi, il cieco di Gerico, il cieco nato, i due ciechi qui e per esempio quelli che dovevano scoprire, pensate gli scribi, i farisei, i dottori del tempio, ci vedevano bene.

La vedevano la stella, ma non avevano visto il significato di quella stella.

Fra poche settimane noi celebreremo il compleanno di Gesù, e sappiamo molto bene quale importanza nella scrittura abbia la famosa stella cometa, ricordate?

Com'è che solo persone pagane, lontane da Israele, videro ma non la stella, videro il significato di quella stella?

Com'è che tra tante decine, centinaia di persone che videro passare Gesù passare per la loro strada, quelli che capirono subito erano i ciechi?

Allora c'è una cecità spirituale che è più pericolosa di quella fisica.

E il Signore oggi ci pone dinanzi questa provocazione.

L'essenziale è invisibile agli occhi, dice un famoso libro per ragazzi, che è intitolato: "Il piccolo principe", forse qualcuno di voi l'ha letto.

L'essenziale è invisibile agli occhi.

3) - Quando vengono a mancare le forze umane

Allora quando vengono a mancare le forze umane, in noi cresce l'abbandono e la fiducia in Dio.

Fratelli e sorelle siamo qui, molti tra di noi tribolati da tante difficoltà e sofferenze, è così?

Molti di voi siete qui perché state pregando per voi stessi o per persone che conoscete.

Molti siete qui perché avete sete di Dio.

La vita vi ha lasciato ferite, vi ha lasciato dispiaceri, vi ha lasciato delusioni, forse malattie.

Forse tutto quello che noi vediamo intorno a noi ci spinge a lasciarci andare, non proprio alla disperazione ma quasi.

Le notizie che ci raggiungono ogni giorno sono deprimenti, a volte terrificanti.

E allora non sarà forse tutto un segnale che ci faccia capire che dobbiamo guardare più in alto, che la nostra vista è molto terrena e poco spirituale?

Forse la fragilità degli elementi che sono intorno a noi, la fragilità degli affetti, la fragilità delle cose che sembravano durare nel tempo, non ci spingono a riflettere che solo Dio resta?

Giustamente Gabriella all'inizio della serata, ci ricordava le parole del profeta quando Dio, attraverso il profeta dice: "Se anche una madre si dimenticasse del proprio figlio …" come sono brucianti queste parole in questi giorni alla luce dei dolorosissimi fatti che conosciamo, nella cintura di Torino, a Volpiano.

È vero? Non siamo rimasti tutti sconcertati e amareggiati?

Mi domando quale sofferenza deve avere avuto quella mamma, per giungere a uno sconvolgimento così del proprio modo di ragionare.

Mi domando quanto bisogno ella abbia, insieme al suo marito, della nostra preghiera questa sera; siete d'accordo con me?

Pensate in quella casa tutto ricorderà per sempre ciò che avvenne.

Allora come possiamo essere insensibili alla sofferenza del prossimo?

Solo se siamo diventati ciechi.

Solo se tutto ciò che per noi è importante è il mondo.

Vedete quei due ciechi, in sostanza, ci vedevano meglio di tutti gli altri; perché quando furono interrogati da Gesù: "Ma voi credete che io possa fare questo?" essi dissero senza esitazione: "Sì, lo crediamo."

Che qui vale a dire: sì, sappiamo che sei Dio.

Allora il tema della riflessione di questa sera e della preghiera che avremo dopo, riguarderà le nostre paure.

4) - Intorno a noi molte cose ci fanno paura

In realtà dobbiamo ammettere che intorno a noi molte cose ci fanno paura.

Può farci paura il futuro, può farci paura il passato, magari ci fa paura il presente cosa farò?

Dobbiamo prendere delle decisioni importanti che daranno un senso a tutta la nostra vita, farò bene? Farò male?

La parola di Gesù, la parola di Dio è: "Non abbiate paura."

San Paolo nella lettera ai Romani, ( Rm 8,15 ) dice questo: "voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura," Questa sera chiederemo a Gesù che guarisca, a ciascuno di noi, le ferite che ancora sono dentro di noi, e sono ferite che provengono dall'esperienza della paura.

Paure di tutti i generi, paura delle relazioni umane, paura delle malattie, paura della sofferenza, paura della morte, paure che vengono dai traumi, paura del buio, paura di restare soli, paura di guidare la macchina; dopo che uno ha avuto un incidente può succedere anche questo, è possibile vero?

Paura di amare, paura di se stessi.

Quante cose possono succedere nella vita di ciascuno di noi che ci possono condizionare.

La Parola questa sera ci dice: non avete ricevuto uno spirito da schiavi, ossia non siete schiavi, non siete degli schiavi.

5) - Se nella nostra vita, noi siamo stati resi schiavi di qualche cosa

Allora in questa Eucaristia cominciamo a chiedere al Signore la luce per vedere, per focalizzare, per renderci conto, se nella nostra vita, noi siamo stati resi schiavi di qualche cosa.

Paura di non essere all'altezza, paura di non essere come gli altri, paura di essere meno degli altri, paura di non essere capiti dagli altri, di non essere integrati, di non essere accolti, di non essere amati.

Ma forse ti è successo per davvero, mica ti dico che ti sei inventato tutto questo, forse nella tua storia hai fatto l'esperienza di non essere stato amato, forse persino dai tuoi genitori.

Questo trauma te lo porti dentro e continua a sanguinare dentro di te, ma il Signore, questa sera, ti dice: "Tu non sei schiavo, io ti ho liberato.

Allora di fronte ai tuoi occhi non tenere sempre il motivo della tua paura, tieni me davanti ai tuoi occhi."

Perché se quei due cechi avessero continuato a pensare: ah ma io sono nato cieco, ah ma io sono diventato cieco, ah mi è successo questo incidente e non ci vedrò mai, non sarebbero guariti perché la loro fede sarebbe stata sulla malattia e non sul Signore.

Mi spiego bene? Se questi due ciechi avessero pensato dentro di sé: ma tanto non c'è niente da fare, sicuramente non sarebbe successo nulla.

Che cosa ci aspettiamo veramente?

Lo sapete che i miracoli non dipendono né da me, né dal gruppo dell'intercessione, da tutti quelli che pregano, e non dipende neanche totalmente da te che il Signore operi un miracolo?

Il Signore non fa un miracolo se tu sei diventato buono, se tu fai questo, se tu fai quell'altro.

6) - Il Signore opera un miracolo perché Lui è buono

Certo, fratello, sorella, che se il Signore poggia lo sguardo su di te e ti vuole benedire con una guarigione, con un sollievo, con un miglioramento insperato, improvviso, con un intervento che tu capisci che viene da Lui, lo fa per una ragione, sei convinto di tutto questo?

Perché Lui vuole che tu sappia che Lui ti ama.

Fino a qui ci siamo? Dio vuole farti sapere che Lui ti ama, però vuole farlo sapere anche a tante altre persone.

Ai tuoi familiari, ai tuoi conoscenti, ai tuoi vicini di casa, i tuoi colleghi di lavoro, i tuoi colleghi di università, di scuola, di qualunque situazione.

Perché se Dio opera un prodigio di qualunque genere non è perché tu lo tenga nascosto sotto terra, ma perché tu lo faccia conoscere.

Per quale motivo Dio opera dei prodigi, delle guarigioni, dei miracoli, per quale motivo?

Per dire a tutto il mondo: io vi amo.

Io sono vicino a voi, non vi lascio da soli.

E c'è un altro aspetto da considerare, Gesù passò per tutta la Palestina, ma non guarì tutti gli ammalati, è vero?

Ne guarì molti. Non è neanche vero che non ne guarì nessuno, ne guarì molti, siete d'accordo?

Quindi noi possiamo aspettarci che questa sera Gesù guarisca molti di noi, amen.

Quanti ne guarirà questa sera?

"Molti", non ho sentito bene, "molti", allora dite un grosso alleluia al Signore, e dite dentro di voi: questa sera Tu mi toccherai.

Siete ancora schiavi della paura? Allora, in questo momento, guardate le vostre paure.

Paura di non guarire, paura che quel matrimonio non si rinsaldi, paura che quel figlio non venga mai più in chiesa, paura di perdere il lavoro, paura di non trovare il lavoro, paura di iniziare un matrimonio, paura che finisca, paura della malattia , paura di un tracollo finanziario, paura di guidare la macchina, paura di qualunque cosa.

Guardala e comincia a dire dentro di te: tu non mi dominerai più, amen.

Perché noi non siamo schiavi della paura, noi non vogliamo più tenere di fronte ai nostri occhi il nostro problema, ma la soluzione.

E la soluzione si chiama Gesù.

È Lui la soluzione alle nostre preoccupazioni.

E non ho detto che Lui risolverà tutti i nostri problemi, ma Lui sarà accanto a noi, per certe cose risponderà subito di sì, per altre cose risponderà no, per altre cose risponderà non ancora.

Ma qualunque cosa voi chiediate al Signore questa sera abbiate fede di averla ricevuta, e ditegli già, nel cuore: grazie Signore per quello che Tu farai per me, per le persone per cui sto pregando, grazie per il Tuo intervento, grazie che mi sei vicino, grazie che ci sei, io vedo, io ti vedo in azione, io ti vedo in azione nella mia vita.

Non siate ciechi fratelli, sorelle, non siate come la gente del mondo che poiché non vede quello che vuole lei, accusa Dio: "Ecco, tu non ci sei, tu ci hai abbandonati, tu hai disertato."

È bestemmia.

Il Dio che si è fatto carne e ha patito tutto quello che ha patito, può forse allontanarsi da ciascuno di noi? Può farlo? No.

Non sarebbe il nostro Dio, sarebbe qualche cosa d'altro.

Allora la provocazione di adesso è: sei tu cieco o vedente?

7) - Perché non chiedi la guarigione dalla cecità spirituale?

Prima di chiedere la guarigione del tuo corpo, perché non chiedi la guarigione dalla cecità spirituale?

Lo sai che tutto dipende solo da quello?

Lo sai che se tu vedi Dio, niente altro ti importa più?

Sai che cosa rende amara la nostra vita?

Il senso di solitudine, di impotenza, il senso di responsabilità ossia tutto dipende solo da me.

Se tu sei cieco cadrai in questa trappola.

Se tu sei vedente, tu vedrai Dio accanto a te.

Lui è sempre vicino a te.

I due cechi nel corpo lo sapevano, per questo per loro non fu difficile dire: "Ecco io si che ci credo che puoi farlo perché tu sei sempre con noi.

Quando tu guardi i tuoi problemi, le tue difficoltà, le tue angosce, non permettere al tuo nemico di farti diventare cieco, lui ti metterà di fronte ai tuoi occhi i tuoi problemi così vicini che tu non vedrai niente altro.

Adesso vi faccio ridere: se questo rappresentasse un problema, vedete questo oggetto, il libro delle letture, se questo simboleggiasse un problema, e io cominciassi da solo a dire: "Che problema, è un problema grosso, ma come farò?

È insolubile. Troppo difficile, non è pensabile …" sapete che cosa succederebbe?

Che il nemico di Dio sarebbe subito stuzzicato dal nostro ragionamento e direbbe: "Ah, bene, questa persona ragiona in un modo che a me piace, perché invece di pensare a Dio pensa al problema, allora adesso che faccio?

Accendo tutte le luci su questo problema, gli faccio vedere solo quello, anzi glielo metto così vicino che lui non vedrà niente altro."

Infatti io non vi vedo in questo momento.

8) - Gesù con il soffio dello Spirito Santo, soffia via il mio problema

Ma viene Gesù con il soffio dello Spirito Santo, soffia via il mio problema e io vedo di nuovo Lui.

Mi toglie dalla cecità spirituale.

Forse abbiamo bisogno proprio di questo per crescere nella fede.

Forse ci siamo convinti di credere solo a ciò che noi vediamo, ma lo sappiamo fratelli e sorelle che vedere non è credere, credere è vedere.

Lo diciamo insieme? Vedere non è credere, credere è vedere.

Perché se io credo vedrò.

Canto: Io ti dico che se tu credi vedrai la gloria di Dio, io ti dico che se tu credi vedrai la gloria di Dio, vedrai la gloria di Dio, vedrai la gloria di Dio.

È necessario credere, e tu dirai.

"Come faccio a credere non sono allenato, non sono capace?" sembra difficile ma non è così difficile, perché se tu fai un piccolo sforzo, diciamo l'1%, il 99% lo mette Dio, lo sapevi?

Chi ha detto una bugia, vedo tanti nasi che si allungano.

Basta un piccolo sforzo, tu metti l'1% il 99% lo mette Dio.

Infatti Dio ci regala 3 virtù fondamentali: una è la carità, una è la speranza e una è la fede.

Come faccio a credere? Semplice, sento Dio che parla, lo ascolto, "e già così mi metto ad avere le visioni, non sono mica un visionario io, non sono mica pazzo", mica hai bisogno di avere una visione, Dio dice: "Non hai bisogno che io venga di nuovo da te a parlare, perché l'ho già fatto e perché tu non dimenticassi nulla ho già scritto tutto sul mio libro.

Così se tu ti dimentichi basta che tu vada ha prendere il mio libro, leggerai e saprai quello che io dico.

"Ha ragione Dio di dire così? Certo che ha ragione. Non puoi dire. "Ah non ho la fede".

9) - Come si fa ad avere la fede?

Si legge e si dice: "Beh l'ha detto Gesù, non l'ha detto l'ultimo scalzacane che incontro per strada."

Chi l'ha detto? Gesù. Quindi quello che dice Gesù ha tutto un altro peso.

Se l'ha detto Lui è vero. Perché è vero?

Perché tutto quello che Lui ha detto si è realizzato, tutto, esattamente tutto.

La cosa più evidente: "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo riedificherò" hanno capito niente perché erano tutti ciechi.

Ma dopo, quando è venuto lo Spirito, hanno capito che non parlava del tempio di pietra parlava del tempio che è il corpo che è il tempio di Dio, amen.

Infatti hanno distrutto il corpo di Gesù, l'hanno flagellato, l'hanno umiliato in tutti i modi, e Lui dopo 3 giorni ha detto: "Avete visto, vi siete accaniti, ma non siete riusciti. Avete distrutto questo tempio, io lo riedificherò."

Quindi questa è la cosa più evidente, più macroscopica, più sconvolgente di tutti i tempi, mai successo prima e fino alla fine dei tempi non succederà.

Succederà alla fine dei tempi quando tutti risorgeranno, ma per adesso non è ancora successo, va bene?

Eccettuato la Madonna, lo sappiamo che è salita in cielo in anima e corpo.

E tutto quello che è accaduto Gesù l'ho aveva detto prima, quindi se Gesù nel Vangelo dice qualche cosa, che faccio?

Dico: "Tutte storie" oppure dico: "Però l'ha detto Gesù"? e se l'ha detto Lui allora sarà vero.

E se è vero ci credo.

Se il tuo medico ti dice: "Prendi questa medicina e starai bene."

Tu che cosa fai? Vai all'ufficio d'igiene e la fai analizzare, per vedere se davvero quella medicina serve? Oppure gli credi?

E pensa che il tuo medico non è Gesù, però tu gli credi, fai un atto di fede.

10) - Perché non fare un atto di fede su ciò che Dio dice?

Allora se fai un atto di fede sulle cose di tutti i giorni, perché non fare un atto di fede su ciò che Dio dice?

Vuoi crescere nella fede? Non devi fare ohmm, non devi fare esercizi strani, non devi fare la meditazione trascendentale, non devi andare a fare chissà quale altra scemenza, basta che tu legga e dica: "Oh, l'ha detto Gesù, allora se l'ha detto Lui è vero."

E la tua fede cresce così.

"Oh Gesù dice di fare in questo modo."

Bene lo faccio perché l'ha detto Gesù.

Gesù dice di fare in questo modo, di non fare in quell'altro modo, allora faccio come dice Lui perché?

Perché l'ha detto Lui.

Capite come cresce la fede? Vuoi diventare vedente? Cresci nella fede.

Tu fai il tuo 1% e il Signore mette il restante 99%, poi il tuo 1% diventerà 2%, poi 4%, poi 8% perché si raddoppia sempre, fin quando la tua fede sarà piena, e tu metterai il 90% di fede e Dio metterà il suo 10% di intervento.

Perché è sempre un lavoro che si fa insieme, tu metti la tua parte e Lui mette la Sua.

Non essere più cieco ma credente.

A Tommaso Gesù disse: "Ma come adesso che hai veduto, hai creduto. Beati quelli che pur non vedendo, crederanno."

Perché vedere non è credere ma credere è vedere.

11) - Ci accorgiamo che la parola del Vangelo è vera

Che forse in questo momento ti sembra euforia, forse ti sembra esagerata, però ricordati che Gesù disse: "Quando lo sposo è in mezzo ai suoi amici, si può fare digiuno?".

E quando Gesù è in mezzo a noi, noi ci accorgiamo che la parola del Vangelo è vera.

Quando Gesù dice: "Se prendete su di voi il mio carico, vi renderete conto che esso è dolce e soave," Amen.

Fratello e sorella forse tu non senti ancora niente, forse non sono state annunciate delle parole di scienza che si riferissero alle tue necessità, ma tu sai che Gesù parla nel tuo cuore, è vero?

Sai che Gesù abita dentro di te dal giorno del tuo Battesimo.

Forse per tanto tempo sei vissuto lontano dalla Chiesa, forse anche adesso la tua vita non è proprio splendida come la vorrebbe Gesù, però questa sera gli puoi parlare nel tuo cuore.

E tu gli puoi dire che abbia pietà di te, che si prenda cura delle tue necessità.

12) - Gesù vi ama. Date a Lui le vostre pene

Guardate il Crocifisso, Gesù vi ama.

Date a Lui le vostre pene, le vostre malattie e ditegli: "Signore se tu vuoi guarirmi puoi."

Ricordati Gesù è vivo, è sempre accanto a te, non ti lascerà mai solo.

Gesù lo trovi nel profondo del tuo cuore.

Lo trovi in ogni chiesa che tu andrai a visitare.

In questa settimana nella pausa del pranzo, fai una visita a Gesù, lo trovi in quella chiesa che è vicina al tuo ufficio; ma forse il tuo ufficio è lontano dalla chiesa, ma vedi un campanile in distanza.

Tu dici: "In questo momento il mio cuore lo metto ai piedi del tabernacolo, di quella chiesa di cui vedo il campanile.

Io sono lì ai tuoi piedi e metto ai tuoi piedi le mie necessità, le mie malattie, la mia anima malata.

E la parola del Vangelo di oggi ci lascia questa speranza: "Allora toccò i loro occhi e disse: sia fatto a voi secondo la vostra fede"

Grazie Signore, lode a te, benedetto sei tu.

Accoglici Signore nella nostra povertà, nella nostra debolezza, nella nostra fragilità.

Accoglici così come siamo. Cambiaci, trasformaci come tu vuoi che diventiamo.

Tu solo hai un amore così grande da essere capace di cambiare il nostro cuore.

Ti invitiamo nelle nostre case, nelle nostre famiglie, ti invitiamo accanto al letto di coloro che sono ammalati che conosciamo, che ci hanno chiesto di pregare per loro.

Ti chiediamo di venire nella nostra vita, di non lasciarci più, di accompagnarci ovunque andremo.

Noi ti porteremo ovunque, noi non saremo più soli, noi sappiamo: tu sei con noi tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli . Amen

Gloria al Signore, lode, lode a Te.