L'Immacolata concezione e l'uomo d'oggi

16-10-2004

Vito Moccia

Indice

1) Appartengo alla categoria dei Catechisti associati
2) Guardiamo una Catechista per eccellenza: la Madonna
3) Attualità degli insegnamenti derivanti dall'Immacolata Concezione
4) L'Immacolata: rivelazione del piano della salvezza
5) L'Immacolata precorritrice della grazia
6) La vita di Dio in noi si chiama grazia santificante: un dono sublime
7) La grazia si ottiene attraverso i sacramenti
8) La Madonna è stata concepita senza peccato originale.
9) La dignità della Madonna per prima ha portato la vita di Dio in questo mondo.
10) Presenza di Dio
11) Innocenza, dignità e promozione della donna
12) Maternità di Maria
13) L'eucaristia e l'Immacolata

1) Appartengo alla categoria dei Catechisti associati

Sono Vito Moccia, catechista da sempre, appartengo alla categoria dei catechisti associati, ossia quelli che sono coniugati.

Il nostro fondatore, Fratel Teodoreto ha promosso e rivalutato, la condizione dei cristiani.

Essere cristiani significa essenzialmente essere consacrato e il Battesimo ci consacra a Dio in Cristo.

Allora ha sviluppato questo concetto attraverso l'Unione Catechisti, precorrendo quelli che sarebbero stati poi gli istituti secolari di vita consacrata nel mondo, e ha inteso che i coniugati facessero parte anche dell'istituto secolare.

Questa è stata una delle folgorazioni di Fratel Teodoreto, allo scopo che anche i coniugati, avessero coscienza che loro in virtù del sacramento del matrimonio, vivono uno stato di consacrazione.

Mi compiaccio di questa assemblea così numerosa, che fa perseverare quella che è una costante opera di catechesi dell'Unione Catechisti, nei confronti di varie categorie di fedeli, tanto più voi che dovrete essere a vostra volta catechisti.

2) Guardiamo una Catechista per eccellenza: la Madonna

Ora guardiamo questa mattina una catechista per eccellenza: la Madonna Immacolata.

L'Immacolata è quella che ha dato il primo annuncio di Gesù Cristo; è stata la prima catechista, perché il primo annuncio della redenzione è avvenuto subito dopo il peccato originale, come ci racconta il testo biblico, attraverso l'annuncio a una donna, che avrebbe schiacciato il capo del serpente, e questa donna voi sapete è l'Immacolata Concezione.

Adesso aldilà di quello che sia il significato, non scendiamo in dettagli di filologia e di interpretazione biblica, un fatto è certo che è stata commessa una colpa di origine e che subito dopo questa colpa c'è stato l'annuncio della redenzione mediante una donna; questo è un fatto biblico rivelato.

Allora dato che qui siamo in un corso di catechesi, per procedere con ordine ( sarebbe più bello parlare a ruota libera ), leggiamo questi appunti che vi ho dato e dopo si può fare qualche commento.

3) Attualità degli insegnamenti derivanti dall'Immacolata Concezione

Allora prima di tutto questo concetto di fondo: è avere la consapevolezza della grande dignità della Madonna.

La Chiesa tutti glia anni ci ricorda, l'8 dicembre l'Immacolata Concezione, non per consuetudine, ma perché siamo compresi della profondità e della sublimità della Madonna nella storia della salvezza.

Potremmo dire che nell'Immacolata Concezione si ricapitola, si preannunzia tutto il mistero della salvezza, e anche l'importanza che ha per noi.

Avete visto a Lourdes l'Immacolata Concezione è lì in una nicchia, magari perché la veneriamo, perché le chiediamo la sua intercessione, ma è in mezzo a noi e deve essere modello per noi, la Madonna, non è qualche cosa di distaccato, è un qualcosa che dev'essere inerente alla nostra vita, e vedremo in quale modo considerare l'Immacolata Concezione inerente alla nostra vita.

Noi purtroppo abbiamo esperienza del mondo e come ha detto il Papa Paolo VI in un enciclica, nel mondo ci sono strutture di peccato.

Alcune istituzioni. Allora va male?

No, non va tutto male, prima di tutto perché siamo salvati da Gesù, ma poi tra gli uomini, tra noi uomini nella nostra umanità, c'è questa figura meravigliosa di donna che è l'Immacolata, per cui in questa donna si è veramente realizzato il disegno di Dio di perfezione e di santità.

4) L'Immacolata: rivelazione del piano della salvezza

L'Immacolata Concezione è quella che ci preannuncia, ci prefigura la redenzione e la salvezza da parte di Gesù.

Attenzione, chi ci salva è Gesù, non è la Madonna.

Non dobbiamo avere timore di pregare, di venerare la Madonna perché, come dicono molto mistici, la Madonna è trasparente, ossia rivolgerci alla Madonna vuol dire rivolgerci a Gesù; per cui non dobbiamo avere timore di invocare, di pregare la Madonna, però dobbiamo avere chiaro questa prevalenza, cioè chi salva è solo Gesù Cristo.

5) L'Immacolata precorritrice della grazia

Questo è molto importante, può essere un po' difficile, ma per dei futuri catechisti bisogna che sia ben chiaro.

Voi sapete, e penso vi sia stato già illustrato, che in noi c'è la grazia santificante.

La grazia santificante è Dio, è la vita di Dio comunicata a noi ovviamente in modo soprannaturale; non è conforme alla nostra natura umana che noi abbiamo la perfezione di Dio.

Percepire vuol dire toccare, come io tocco questo campanello, pensare al campanello vuol dire che anche se io chiudo gli occhi ho presente che cos'è il campanello, ma percepire vuol dire sentire.

Noi abbiamo con la grazia santificante, la percezione di Dio, ma qualcuno potrebbe dire: ma, io non mi accorgo di niente.

Eh già! Non ce ne accorgiamo, perché tutto in noi passa attraverso i sensi.

Noi percepiamo Dio in questa vita attraverso la fede.

Fede, speranza di cose future è argomento delle non parventi, ha detto un grande teologo.

Peraltro un grande poeta ed era Dante Alighieri, il quale traduce in versi quello che è dichiarato nella lettera agli Ebrei: la fede è la speranza dei beni futuri e argomenti delle non parventi, le cose che non ci appaiono, come per es. la presenza di Dio in noi se siamo in grazia, come la percepiamo questo?

Attraverso la fede, fede che in alcune anime può essere molto profonda.

Qui abbiamo una suora che ci richiama i mistici, ci richiama S. Teresa d'Avila, di cui ieri è stata la commemorazione e queste anime fortunate hanno la percezione della vita di Dio anche in questa vita.

Noi abbiamo questa percezione attraverso la fede, la fede ci dice che quando noi siamo esenti dal peccato mortale siamo in grazia di Dio, ossia vuol dire che in noi c'è la vita di Dio, che percepiremo poi, a Dio piacendo, nell'aldilà, ma che però nella misura in cui siamo immersi nell'amore di Dio in qualche modo possiamo anche percepire in questa vita.

6) La vita di Dio in noi si chiama grazia santificante: un dono sublime

Allora voi sapete che la vita di Dio in noi si chiama grazia santificante: un dono sublime.

Ora questa grazia Dio l'ha donata agli uomini dopo averli creati per un dono che si dice aldilà della natura che si dice preternaturale; che però non è difficile se si capisce come è composta questa parola: preter in latino vuol dire aldilà, naturale vuol dire la nostra natura, per cui Iddio dopo averci creato ci ha dato la sua grazia.

Se nonché sapete che i progenitori non erano d'accordo, cioè sono stati ingannati dal demonio, hanno commesso la colpa di origine ed è stata chiusa la vita di Dio in noi.

Abbiamo avuto solo la vita naturale col prezzo del peccato, che come voi sapete è il dolore e la morte.

Gesù ci ha riportato la vita di Dio, la grazia, la sua umanità ossia il suo corpo, la sua anima, dense della sua divinità, Gesù e Dio, hanno comunicato agli uomini la vita divina, di nuovo la grazia.

7) La grazia si ottiene attraverso i sacramenti

La grazia si ottiene attraverso il contatto diretto o spirituale con Gesù e oggi come avviene questo? Attraverso i sacramenti.

Col battesimo ci viene cancellato il peccato originale e ci viene data la vita di grazia, la vita di Gesù.

Ogni volta che noi riceviamo un sacramento abbiamo un contatto con Gesù; nella confessione chi ci assolve è Gesù, attraverso il sacerdote, per cui voi comprendete che abbiamo un certo contatto con l'anima di Gesù, che ci giudica con misericordia; dov'è poi questo contatto massimo? Nell'Eucaristia.

Nell'Eucaristia abbiamo anche un contatto corporeo con Gesù, naturalmente corporeo attraverso le specie del pane, però un contatto corporeo.

Allora chi ha portato la grazia è stato Gesù, ma la Madonna prima ancora che comparisse Gesù, è stata piena di grazia.

Vedete che sublimità! Chi porta la grazia è Gesù, però prima ancora che Gesù nascesse nel seno purissimo della Madonna, la Madonna ha riportato ovviamente in sé, la grazia e la vita di Dio. Ma vedete che grande dignità, ma come è possibile questo?

8) La Madonna è stata concepita senza peccato originale.

È possibile, perché ce lo ha chiarito la Chiesa, che la Madonna è stata concepita senza peccato originale, immacolata, in previsione dei meriti di Gesù.

Guardate che i grandi dottori come S. Tommaso d'Aquino, non era d'accordo che la Madonna fosse l'Immacolata Concezione, non era ancora stato definito il dogma, però non era d'accordo, perché diceva, ma allora la Madonna non è stata redenta da Gesù Cristo?

Un grande teologo, contemporaneo di S. Tommaso, formulò questo ragionamento: era conveniente, dunque avvenne, che la Madonna fosse Immacolata in previsione dei meriti di Gesù, per cui non è che la Madonna non sia stata redenta, anche la Madonna è stata redenta.

C'è un esempio naturale che ci dà un'idea.

Quando spunta la luna, di notte è illuminata dal sole, anche se il sole non lo vediamo.

Prima spunta la luna, anche se non vediamo ancora il sole, ma poi sarà il sole a portare la luminosità in tutto il mondo.

Il sole rappresenta Gesù Cristo, la luna rappresenta l'Immacolata, che però a sua volta è illuminata dal sole.

Però la grazia di Gesù Cristo è comparsa su questa terra prima che nascesse Gesù Cristo.

9) La dignità della Madonna per prima ha portato la vita di Dio in questo mondo.

Vedete allora la dignità della Madonna; è quella che per prima ha portato la vita di Dio in questo mondo.

Parlando della dignità il concetto è che Maria è la più perfetta delle creature, dopo Gesù Cristo ovviamente, che ha realizzato l'ideale perfetto, non solo, di donna, ma di creatura umana.

È quella che ci ha portato per primo nel mondo dopo il peccato originale la vita di Dio, nel suo cuore.

È quella che ha generato per volontà di Dio il verbo fatto uomo.

E Dante dice: donna sei talmente grande, hai talmente pregi, sei talmente dignitosa, che chiunque vuole una grazia e non ricorre alla sua intercessione rischia di non essere esaudito.

Però subito dopo dice: ma tu sei talmente buona e virtuosa e materna che molte volte liberamente precorri la domanda.

Guardate se volete esaltare la Madonna, vi consiglio un piccolo esercizio.

Leggetevi dal Paradiso di Dante il canto 33° il quale è una preghiera liturgica, perché nella liturgia della Madonna, come inno all'ufficio delle letture, si recita questa preghiera di S. Bernardo alla Madonna che è contenuta appunto nel canto 33°.

Ora questa è una ricapitolazione della Madonna e per la dignità Dante dice: in te misericordia, tu Maria sei misericordiosa , in te pietade, in te magnificenza, perché tu magnifichi il Signore, rendi lode al Signore.

Ma tu sei anche magnificata dal Signore, in te s'aduna quantunque in creatura di bontade, dice Dante; tutto ciò che di bene c'è nelle creature, in Te è compreso.

Questo è il concetto di dignità

10) Presenza di Dio

L'Immacolata Concezione ci richiama la presenza di Dio nel mondo, per cui pensare alla Madonna, vuol dire avere coscienza che Dio esiste.

Una volta una scienziata, che sovente compare alla televisione, si è dichiarata pubblicamente atea e ha detto: io non posso dimostrare che Dio non esiste, come non possono dimostrare che Dio esiste quelli che credono in Dio.

Questa è la più grande sciocchezza che abbia potuto dire e alla fine ha aggiunto: io dichiaro di essere atea perché mi sta bene così.

Sono solito dire ai ragazzi questa cosa: il computer è una meraviglia della tecnica, però se non ci mettete il programma è un ammasso di ferramenta.

Ora il programma che cosa è? È frutto di una mente, di un pensiero.

Allora il mondo, l'essere, il creato, altro che un computer!

È pieno di programmi, è pieno di nozioni, è pieno di regole.

E come fanno a esserci delle regole senza un regolatore?

Come fa a essere l'ordine senza un ordinatore?

Sarebbe come dire che c'è l'ordine, ma non c'è l'ordinatore, sarebbe come dire che una cosa esiste, ma non esiste.

Allora vi dicevo, la presenza dell'Immacolata ci richiama la presenza di Dio.

E non è un qualcosa di opzionale: sì, c'è, va bene, ma alla fine che cosa me ne viene in tasca?

Per parlare in modo utilitaristico; a parte che me ne viene in tasca molto, perché sono suo figlio come lo siete tutti, ma anche per la società.

L'Immacolata è la testimonianza che Dio esiste.

11) Innocenza, dignità e promozione della donna

Su questo punto ci sarebbe da fare una catechesi, perché quando si dice che la donna non è sufficientemente valorizzata nella Chiesa, nel Cristianesimo, beh! Non si vuole vedere la realtà.

Prima di tutto la più grande creatura solo umana è Maria, è una donna.

Gesù è uomo, ma è anche Dio.

Quando Gesù è apparso, chi sa come mai risorto, è apparso a delle donne, ma come mai?

Non ci avete mai pensato? Per primo è apparso a delle donne.

Allora vedete che il fatto che il sacerdozio sia riservato agli uomini è per un'esigenza di servizio, non per una maggiore dignità dell'uomo sulla donna, ma la donna questo servizio ce l'ha intrinseco nella sua natura.

Vedete la Madonna non aveva bisogno di essere eletta apostola da Gesù Cristo, perché lo era già per natura; difatti Lei era ai piedi della Croce, corredentrice.

Mi piace sottolineare questo. Le doti della donna sono queste: il dono, donarsi, la bellezza, che è un dono di Dio , la grazia, la fecondità il servizio della vita.

Tutte queste cose rifulgono nell'Immacolata, solo che se ci soffermiamo qui sopra non finiamo più.

È invece triste che della donna se ne faccia un elemento di capriccio, di seduzione; anche dell'uomo, un elemento di aggressione.

Quando si parla del preteso oscurantismo della dottrina cattolica, che non vuole certe manifestazioni, per es. di oscenità nella vita sessuale, ma non viene fatto di pensare che è la Chiesa, è la dottrina cattolica che si preoccupa della dignità della donna?

E della dignità dell'uomo? La Chiesa cattolica esalta l'amore coniugale, ne ha fatto un sacramento, più di così!

C'è un sacramento per il servizio sacerdotale e c'è un sacramento per il servizio matrimoniale.

Però tutto quello che è deturpazione di questo progetto di amore di Dio è condannato dalla Chiesa, direi, per il bene dell'uomo non per soffocare l'uomo.

Quindi il discorso potrebbe essere lungo anche su quel tema che è emerso di nuovo, sull'omosessualità, in cui la dottrina della Chiesa è chiara.

La dottrina della Chiesa tende a valorizzare queste persone che hanno questa menomazione di omosessualità, non a depravarle nella loro triste e magari incolpevole inclinazione.

Vedete questo è uno dei frutti dell'assenza di Dio e non lo dico mica io.

Rileggetevi la lettera ai Romani.

Quando si dice che gli uomini non credono in Dio, quale conseguenza portano?

Allora hanno cambiato, hanno pervertito l'uso della sessualità.

Noi dobbiamo farci paladini di questi valori, ma attenzione non per condannare o per essere violenti, ma per un'esigenza di amore, dicendo che se noi non ravvisiamo nell'unione di due omosessuali il matrimonio, è per il loro bene; è solo per salvaguardare il principio della dignità del matrimonio.

12) Maternità di Maria

Dunque la Madonna è mamma; che sia madre di Dio, ne ho già parlato, è madre di tutti noi, dobbiamo sentircela come mamma, qui non devo spendere molte parole, perché vedo che in ogni età della vita, ed io grazie a Dio ho ancora la mamma di 97 anni, anche se un po' fuori di testa, hai momenti di luminosità, quando parla della Madonna come mamma, la Mamma.

Qui c'è un altro pensiero: questi poveri bambini che sono abortiti, che trovano nel grembo materno la sala di esecuzione a morte.

Guardate che non è enfasi, è la realtà.

Il grembo materno che è il luogo della vita, diventa la camera di esecuzione.

E questi sono senza mamma, questi bambini.

Ma no che ce l'hanno, hanno la Madonna.

E queste stesse mamme che hanno abortito, dato che i confessori ci dicono che chi ha abortito poi rischia di avere un rimorso per tutta la vita, ebbene, la Madonna è per confortare anche queste mamme.

In un mondo pieno di odio, in preda al terrorismo, è chiaro che le soluzioni vanno cercate sul piano della convivenza è evidente, però l'aspirazione non può che essere a Dio e la Madonna è quella che ci aiuta in questo cammino.

La Madonna è la regina della pace, così si è presentata a Medjugorie: è l'invocazione attuale, del giorno d'oggi alla Madonna

13) L'eucaristia e l'Immacolata

Sappiamo che nell'Eucaristia ci uniamo strettamente a Lui anche attraverso un contatto corporeo.

Ebbene pensiamo che l'Immacolata ha tenuto nel suo grembo Gesù fino alla sua nascita e poi lo ha allattato e nutrito.

Quando nel brano del Vangelo quella donna dice: benedetto il ventre che ti ha portato e il seno che ti ha allattato, Gesù risponde: "beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica".

Cosa fa Gesù, replica all'elogio della sua mamma? Per niente.

Perché la Madonna è quella che più di tutti e prima di tutti ha osservato la parola di Dio e l'ha messa in pratica.

Così pure quando vengono a dire a Gesù,: guarda che c'è tua madre e i tuoi fratelli che ti cercano, e sapete che il termine fratelli in aramaico vuol dire anche cugini.

Gesù risponde: la mia madre e i miei fratelli sono quelli che mettono in pratica la mia parola, ossia vivendo coerentemente la propria fede.

Maria Immacolata, non solo è stata madre di Gesù, ma anche sua discepola.

L'Immacolata è tutta santa ed esente da ogni colpa e peccato sia originale che attuale.

L'Eucaristia ci aiuta ad essere puri e immacolati, se rispondiamo alla Grazia di Gesù, e l'Immacolata è la nostra mediatrice verso questa santità.

È il modello di purezza cui ci dobbiamo ispirare, perché è Lei che ci dice: guarda come devi essere, chiedi a Gesù di essere come me!

Uno degli attributi che possiamo conferire all'Immacolata è "Maria donna eucaristica", secondo l'espressione che ha suggerito Leandro, riportando una frase di mons. Peradotto.