I precetti della chiesa

Scheda N° 27

La Morale Cristiana non comprende solo la Legge dì Dio, ma anche quella della Chiesa, che è la continuatrice della missione di Gesù nel mondo.

La Legge di Dio ha il suo fondamento nel Decalogo, che, confermato e perfezionato da N. S. Gesù Cristo, riassume i più stretti doveri di natura verso Dio, verso il prossimo e verso se stessi.

La Legge della Chiesa ha la sua espressione nei Precetti Generali, che, determinando e applicando i Comandamenti del Signore e l'insegnamento di Gesù Cristo, riassumono i primi ed essenziali doveri del cristiano.

L'obbligo di osservare i Precetti della Chiesa è, per sé, grave come quello di osservare i Comandamenti di Dio, per cui il cristiano che, senza motivo proporzionato o dispensa, volontariamente li trasgredisce in materia grave, pecca gravemente e merita l'inferno.

La differenza tra i Precetti e i Comandamenti è, per altro profonda ed essenziale.

Difatti:

1. I Comandamenti di Dio sono legge divina naturale:

i Precetti della Chiesa nelle loro particolari determinazioni, sono legge positiva ecclesiastica.

2. I Comandamenti di Dio hanno valore universale, obbligano cioè, tutti gli uomini:

i Precetti della Chiesa obbligano solo i cristiani battezzati.

3. I Comandamenti di Dio hanno carattere assoluto, per cui nessuno, nemmeno il Papa, può modificarli o abrogarli:

i Precetti della Chiesa possono invece variare secondo i tempi e le circostanze, e sono soggetti a dispensa.

Lo scopo dei Comandamenti di Dio, come dei Precetti della Chiesa non è quello d'imporre pesi e limitazioni inutili e arbitrarie, ma piuttosto di rendere più sicura e più facile la via della virtù e del bene, che conduce all'amicizia e alla comunione con Dio, a cominciare da questa terra e al perfetto godimento di Dio in Paradiso.

I precetti della Chiesa si collocano nella linea di una vita morale che si aggancia alla vita liturgica e di essa si nutre.

Il carattere obbligatorio di tali leggi positive promulgate dalle autorità pastorali, ha come fine di garantire ai fedeli il minimo indispensabile nello spirito di preghiera e nell'impegno morale, nella crescita dell'amore di Dio e del prossimo.

I cinque precetti della Chiesa ( CCC 2042 - 2043 )

- Il primo precetto ( "Parteciperai alla Messa la domenica e le altre feste comandate " ) chiede al fedeli di prendere parte alla celebrazione eucaristica ove è convocata la comunità cristiana, nel giorno che ricorda la Risurrezione del Signore.

- Il secondo precetto ( "Confesserai tutti i tuoi peccati almeno una volta all'anno" ) assicura la preparazione all'Eucaristia attraverso la partecipazione al sacramento della Riconciliazione, che continua l'opera di conversione e di perdono del Battesimo.

- Il terzo precetto ( "Riceverai umilmente il tuo Creatore almeno a Pasqua " ) garantisce un minimo in ordine alla recezione del Corpo e del Sangue del Signore in collegamento con le feste pasquali, origine e centro della Liturgia cristiana.

- Il quarto precetto ( "Santificherai le feste che ti sono comandate " ) completa l'osservanza della domenica con la partecipazione alle principali feste liturgiche, in onore dei misteri dei Signore, della Vergine e dei Santi.

- Il quinto precetto ( "Osserverai il digiuno prescritto e parimenti l'astinenza " ) assicura i tempi di ascesi e di penitenza che ci preparano alle feste liturgiche;

essi contribuiscono a farei acquistare il dominio sui nostri istinti e la libertà dei cuore.

I fedeli hanno l'obbligo di sovvenire alle necessità materiali della Chiesa, ciascuno in base alle proprie possibilità ( Cfr. CCC 2041 ).

Vita morale e testimonianza missionaria ( CCC 2044 - 2046 ).

La fedeltà dei battezzati è una condizione fondamentale per l'annunzio dei Vangelo e per la missione della Chiesa nel mondo.

Il messaggio della salvezza, per manifestare davanti agli uomini la sua forza di verità e di irradiamento, deve essere autenticato dalla testimonianza di vita dei cristiani.

" La testimonianza della vita cristiana e le opere buone compiute con spirito soprannaturale hanno la forza di attirare gli uomini alla fede e a Dio ".

Poiché sono le membra del Corpo di cui Cristo è il Capo, i cristiani contribuiscono alla edificazione della Chiesa con la saldezza delle loro convinzioni e dei loro costumi.

La Chiesa cresce, si sviluppa e si espande mediante la santità dei suoi fedeli, " finché arriviamo tutti … allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo " ( Ef 4,13 ).

Con la loro vita secondo Cristo, i cristiani affrettano la venuta del Regno di Dio, dei " Regno di verità … di giustizia … e di pace".

Non per questo trascurano i loro impegni terreni; fedeli al loro Maestro, ad essi attendono con rettitudine, pazienza e amore.

Esercizio

Chiedi al tuo parroco quali sono nell'anno i giorni di astinenza e di digiuno

Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio ( Mt 4,1-4 ).