Giuditta

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Capitolo 3

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

1 Perciò gli inviarono messaggeri con proposte di pace:
2 « Ecco, ci mettiamo davanti a te noi, figli del gran re Nabucodònosor; fa' di noi quanto ti piacerà.
3 Ecco le nostre case e tutto il nostro territorio e tutti i campi di grano, i greggi e gli armenti e tutto il bestiame dei nostri attendamenti sono a tua disposizione perché tu ne faccia quel che vuoi.
4 Anche le nostre città e quanti vi abitano, ecco sono tuoi servi, vieni e trattale come ti piacerà ».
5 Si presentarono di fatto ad Oloferne quegli uomini e si espressero con lui su questo tono.
6 Egli scese allora con il suo esercito lungo la costa e pose presidi nelle fortezze, poi prelevò da esse uomini scelti come ausiliari.
7 Quelle popolazioni con tutto il paese circostante lo accolsero con corone e danze e suono di timpani.
8 Ma egli demolì tutti i loro templi e tagliò i boschi sacri, perché aveva ordine di distruggere tutti gli dèi della terra, in modo che tutti i popoli adorassero solo Nabucodònosor e tutte le lingue e le tribù lo acclamassero come dio.
2 Cr 17,6
Es 34,13+
9 Poi giunse in vista di Esdrelon, vicino a Dotain, che è di fronte alle grandi montagne della Giudea.
10 Essi si accamparono fra Gebe e Scitopoli e Oloferne rimase là un mese intero per raccogliere tutto il bottino delle sue truppe.
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Abbreviazioni
3,1-10 Sottomissione spontanea dei popoli occidentali
3,8 adorassero solo Nabucodònosor: l'invasione militare deve comportare,
per i popoli vinti, insieme alla sottomissione politica anche l'abbandono della propria religione.
Il massimo dell'arroganza lo si ha qui nella pretesa di Nabucodònosor di essere invocato come dio.
I re assiri e babilonesi non avanzarono mai questa esigenza.
I primi a pretendere onori divini fu rono i Seleucidi, che seguirono l'esempio di Alessandro.
Un tempo i vincitori si limitavano a imporre ai vinti il culto dei loro dèi, cui attribuivano la propria vittoria; invece Antioco IV Epìfane ( 175-163 )
pretese per sé addirittura onori divini ( vedi 2 Mac 9,8-12 ).
templi: con sir.; il greco legge: « territorio », ma cf. il seguito del v.
3,9 Èsdrelon: la pianura che separa la Galilea dalla Samaria.