Il rinnovamento della catechesi

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La sacra Scrittura, anima e "Libro" della catechesi

108 Che cosa attingere dalla Scrittura

La catechesi sceglie nella Scrittura, specialmente nei Vangeli e negli altri libri del nuovo testamento, i testi e i fatti, i personaggi, i temi e i simboli che maggiormente convergono in Cristo, quelli che in genere sono più familiari alla liturgia.

Dei fatti divini, esposti nella Scrittura, si deve ricercare la portata religiosa, mettendo in evidenza come in essi Dio rivela Se stesso e il suo amore per gli uomini che vuole salvare.

Questi fatti non possono essere usati solo come illustrazione o esempio, quasi fossero semplici fatti umani.

Nei personaggi, si deve vedere la scelta che Dio ha fatto perché divenissero suoi collaboratori, sia nel preparare la venuta del Salvatore, sia nel prolungarne la missione.

Va messa in risalto la loro corrispondenza alla sua chiamata, l'orientamento verso Cristo, l'atteggiamento religioso di fronte a Dio.

Le figure e i simboli vanno usati rispettando l'esegesi accolta nella Chiesa, per non svisare ciò che Dio rivela per mezzo di essi o per non correre il rischio di vederli dove non sono.

Altrettanto si deve dire riguardo ai generi letterari.

Tutta la Scrittura è pervasa da un vivo senso di Dio, è ricca di sapienza per la vita dell'uomo e contiene mirabili tesori di preghiere.

Accostarsi così alla Scrittura, induce a poco a poco a impregnarsi del suo linguaggio e del suo spirito.

È perciò necessario che anche nella catechesi l'accostamento alla sacra Scrittura avvenga in clima di preghiera, affinché il colloquio tra Dio e l'uomo possa svolgersi nella luce e nella grazia dello Spirito Santo.12

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12 Dei verbum 12;
Dei verbum 25;
Dei verbum 21;
cfr. Istr. Sancta Mater Ecclesia, 21 aprile 1964