Il rinnovamento della catechesi

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La fisionomia apostolica e spirituale del catechista

185 Umiltà e fiducia

Nell'assolvimento del loro compito, i catechisti fanno molto più che insegnare una dottrina.

Sono testimoni e partecipi di un mistero, che essi stessi vivono e che comunicano agli altri con amore.

Questo mistero li trascende infinitamente; e tuttavia esso si compie anche attraverso la loro azione, che lo attesta, lo spiega, lo fa rivivere.

Nell'adempiere la sua missione, chi fa catechesi nutre profonda umiltà e ferma fiducia.

Testimone di Cristo Salvatore, ogni catechista deve sentirsi e apparire, lui pure, un salvato: uno che ha avuto non da sé, ma da Dio, la grazia della fede, e si impegna ad accoglierla e a comprenderla, in un atteggiamento di umile semplicità e di sempre nuova ricerca.

Educatore dei fratelli nella fede, egli è debitore verso tutti del Vangelo che annuncia; dalla fede e dalla testimonianza di tutti, egli si lascia a sua volta educare.

Il catechista è consacrato e inviato da Cristo e può fare affidamento su questa grazia: deve anzi sollecitarne l'abbondanza, per divenire, nello Spirito, strumento adatto della benevolenza del Padre.

Egli è consapevole portavoce della Chiesa, dalla cui esperienza di fede gli viene sicurezza.

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