Vi ho chiamato amici

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Rendiamo grazie a Dio!

Ogni domenica, giorno del Signore, ci riuniamo per celebrare l'Eucaristia.

Con gioia rendiamo grazie a Dio, che nella creazione si manifesta come il Dio della vita che ha creato l'uomo a sua immagine.

Cantiamo e rendiamo grazie a Dio che ha risuscitato Cristo nostro Dio perché in questo giorno il Signore Gesù, risorto dai morti, ha alitato su di noi il soffio della vita nuova, lo Spirito Santo.

Noi festeggiamo la creazione in cui Dio ha profuso la sua benedizione, consegnandola all'uomo come opera da portare a compimento.

Prendiamo le cose dalle mani di Dio e accettiamo la fatica di ogni giorno, perché risplenda nel creato l'amore e la sapienza di Dio.

Celebriamo la risurrezione di Cristo perché in lui siamo diventati creature nuove e completiamo attraverso la nostra fatica ciò che manca alla sua passione, perché un giorno la sua risurrezione si manifesti in noi.

Annunziamo il dono dello Spirito Santo che in noi opera per trasformare il mondo secondo il disegno di Dio che è amore.

Dopo che Cristo è venuto, noi non siamo più soli e senza speranza in questo mondo.

E se soffriamo e gemiamo come la donna nelle doglie del parto, è perché deve ancora venire alla luce l'uomo nuovo, la creatura nuova.

Perciò nella sofferenza e negli avvenimenti che sconvolgono il mondo noi vediamo momenti di passaggio, segni di vita e di autentica speranza.

Quanto più la notte è avanzata tanto più il giorno è vicino e noi gridiamo con tutto l'essere nostro: Vieni, Signore Gesù!

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