Catechismo della Chiesa Cattolica

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II. Passioni e vita morale

1767 Le passioni, in se stesse, non sono né buone né cattive.

1860

Non ricevono qualificazione morale se non nella misura in cui dipendono effettivamente dalla ragione e dalla volontà.

Le passioni sono dette volontarie « o perché sono comandate dalla volontà, oppure perché la volontà non vi resiste ».46

È proprio della perfezione del bene morale o umano che le passioni siano regolate dalla ragione.47

1768 Non sono i grandi sentimenti a decidere della moralità o della santità delle persone; essi sono la riserva inesauribile delle immagini e degli affetti nei quali si esprime la vita morale.

1803
1865

Le passioni sono moralmente buone quando contribuiscono ad un'azione buona; sono cattive nel caso contrario.

La volontà retta ordina al bene e alla beatitudine i moti sensibili che essa assume; la volontà cattiva cede alle passioni disordinate e le inasprisce.

Le emozioni e i sentimenti possono essere assunti nelle virtù, o pervertiti nei vizi.

1769 Nella vita cristiana, lo Spirito Santo compie la sua opera mobilitando tutto l'essere, compresi i suoi dolori, i suoi timori e le sue tristezze, come è evidente nell'Agonia e nella Passione del Signore.

In Cristo, i sentimenti umani possono ricevere la loro perfezione nella carità e nella beatitudine divina.

1770 La perfezione morale consiste nel fatto che l'uomo non sia indotto al bene soltanto dalla volontà,

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ma anche dal suo appetito sensibile, secondo queste parole del Salmo: « Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente » ( Sal 84,3 ).

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46 San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, I-II, 24, 1
47 San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, I-II, 24, 3