Sacerdotalis caelibatus

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Grazia e natura

51 La Chiesa, d'altra parte, non può e non deve ignorare che alla scelta del celibato - se è fatta con umana e cristiana prudenza e responsabilità - presiede la grazia, la quale non distrugge e non fa violenza alla natura, ma la eleva e le dà soprannaturali capacità e vigore.

Dio, che ha creato l'uomo e lo ha redento, sa che cosa gli può chiedere e gli dà tutto quanto è necessario, affinché possa fare ciò che il suo Creatore e Redentore gli chiede.

Sant'Agostino, il quale aveva ampiamente e dolorosamente sperimentato in se stesso la natura dell'uomo, esclamava: Da' ciò che comandi, e comanda ciò che vuoi.100

52 La conoscenza leale delle reali difficoltà del celibato è assai utile, anzi necessaria al sacerdote, perché egli si renda conto in piena coscienza di ciò che il suo celibato richiede per essere autentico e benefico; ma con uguale lealtà non si deve attribuire a quelle difficoltà un valore e un peso maggiore di quello che esse effettivamente hanno nel contesto umano o religioso, o dichiararle di impossibile soluzione.

53 Non è giusto ripetere ancora,101 dopo quanto la scienza ha ormai accertato, che il celibato sia contro la natura, dal momento che avversa esigenze fisiche, psicologiche e affettive legittime, il compimento delle quali sarebbe necessario per completare e maturare la personalità umana.

L'uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio, ( Gen 1,26-27 ) non è soltanto carne, e l'istinto sessuale non è tutto in lui; l'uomo è anche e soprattutto intelligenza, volontà, libertà: facoltà grazie alle quali egli è e deve ritenersi superiore all'universo: esse lo fanno dominatore dei propri appetiti fisici, psicologici e affettivi.

54 Il motivo vero e profondo del sacro celibato è - come abbiamo detto - la scelta di una relazione personale più intima e completa con il mistero di Cristo e della Chiesa a vantaggio della intera umanità; in questa scelta, non c'è dubbio che quei supremi valori umani abbiano modo di esprimersi in massimo grado.

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100 Confess., X, 29, 40
101 sopra, n. 10