Segretario del Crocifisso

Vita soprannaturale

Nel suo Diario, il Servo di Dio accenna agli aiuti soprannaturali ricevuti sotto quella seria

e oculata direzione spirituale.

« Dopo qualche anno (della sua permanenza a Torino) presi per mio Padre spirituale il Rev. Padre Cozzi,

ora (1907) Provinciale dei Barnabiti; la chiesa officiata da questi, S. Dalmazzo,

divenne la mia prediletta, e non tralasciai di frequentare ogni giorno quella casa di Dio,

fino a quando il Signore, nella sua Misericordia, mi chiamò religioso, figlio di S. Francesco.

La squisita bontà e pietà, con la quale il mio benemerito Padre spirituale aveva cura dell'anima mia,

l'indusse a consigliarmi di fare la S. Comunione ogni giorno;

io gli dissi: è mio desiderio, ma sono tanto peccatore che non avrei osato...

La bontà di Dio venne in mio soccorso, cosicché non lasciai più passare giorno

senza cibarmi del Pane degli Angeli, fuorché se ero impedito da malattia.

Non per i miei meriti, ma per la bontà del suo cuore, il detto Padre spirituale mi prese a così ben volere

che mi vedevo considerato come un Fratello del suo Ordine.

Mi deliziavo nel servire la S. Messa alle ore cinque e mezzo;

una volta il Fratello Giuseppe, sagrestano, mi disse:

"Vorresti, per favore, portare l'ombrello per accompagnare il SS. Viatico da una signora?".

Per un minuto secondo restai lì muto quasi che il rispetto umano mi volesse sorprendere,

ma subito feci l'obbedienza.

Strada facendo, trovandomi vicino al mio Gesù, mentre il pio corteo recitava il salmo Miserere, dissi in cuor mio:

" Gesù dolcissimo, per la tua infinita Misericordia, fa' che dopo la mia morte io mi trovi vicino a te,

lassù nel bel Paradiso, come mi trovo presentemente " » ( D 3 ).

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