Segretario del Crocifisso

« Il mio buon Gesù »

Nei colloqui con Gesù Crocifisso il Servo di Dio afferma di ricevere istruzioni pratiche

come quelle che suol dare il Maestro al suo novizio.

« In questa Adorazione ( 18 agosto 1906 ), il mio Gesù Crocifisso vuole che io lo ami molto e che mi tenga umilissimo » ( D 16 )

« La bontà di Dio mi fece vedere ( 19 agosto 1906 ) i miei difetti: che sono troppo espansivo nel parlare;

mi esortò a parlar poco ma esemplarmente. Soggiunse: " L'amore che tu mi devi, sia carità fraterna, in me " » ( D 17 )

« Il mio buon Gesù Crocifisso mi fece intendere ( 8 settembre 1906 ) che molto si compiace di vedere le anime

fare sovente nel corso della giornata atti di amor di Dio, come sarebbe: " Mio Dio misericordia! ";

" Mio Dio Crocifisso, siate sempre l'amor mio "; questi atti, fatti anche mentalmente, sono molto graditi

al buon Gesù e saranno segnati in Cielo » ( D 18 )

« Il mio Gesù si compiace ( 11 settembre 1906 ) di vedere anime che fanno atti di privazione, anche i più piccoli;

davanti a Dio hanno molto valore, come sarebbe: privarsi di uno sguardo, d'una visita, sacrificare un po' di sonno

e tante piccole cose facili a compiere » ( D 20 )

« Mi prostro riverentemente a fare la santa Adorazione ( 14 settembre 1906 ) e Gesù mi dice:

" Figlio mio, fa' tesoro del tempo che ti resta: ti basta anche quel poco per farti santo coll'amarmi,

colla perseveranza nella santa Divozione " » ( D 23 )

« Il mio Gesù disse ( 15 settembre 1906 ):

" Figlio, vuoi avanzarti presto in santità? parla poco,

e quando parli, procura che le tue parole siano d'esempio agli altri ".

" Oh,Gesù dolcissimo, in questo aiutami Tu; io sono troppo misero da essere di edificazione agli altri".

" Non ti trattenere inutilmente a parlare con chiunque,se non per incoraggiare alla virtù,

all'orazione, ad amare e servire Dio solo ".

" Nelle tue occupazioni sovente ricordati del tuo Crocifisso Gesù,della sua Passione;

ricordatene in ogni momento della tua vita " ». ( D 24 )

« Domandai a Gesù d'insegnarmi come posso fare per amarlo di più, ed Egli mi disse( 24 settembre 1906 ):

" Fa' questo: qualunque umiliazione ti accada, sopportala volentieri senza far lamento,

ma sii contento di farlo per mio amore, e se tu vieni contrastato nella santa Divozione, dirai bene:

lasciamo fare il Signore Iddio, Lui stesso difenderà la causa sua " » ( D 31 )

« Ho inteso ( 25 settembre 1906 ) dal mio Gesù Crocifisso, che Egli desidera si onori la sua SS. Madre

con tre " Ave Maria " sotto il titolo della Vergine Addolorata in memoria dei dolori sofferti

nella crocifissione del suo Santissimo Figlio Gesù » ( D 32 ).

« " Mio buon Gesù ( 5 ottobre 1906 ), quando penso che presto devo rendere conto del mio operare, ti prego,

per la tua passione e morte, di togliermi la paura della morte, ma concedi che in espiazione dei miei peccati

chiuda gli occhi miei in pace "

" Caro figlio, non t'accorgi che io comincio a prepararti?

Vivi da buon religioso e nel passaggio da questa vita all'eternità, gli ultimi momenti saranno per te di gioia,

d'amore, di gaudio " » ( D 36 ).

« " Perché oggi ( 12 ottobre 1906, ore 14 ) sei venuto così presto in cella? " »

« Io gli risposi che ero stato tratto dal gran desiderio di recitare la corona francescana con vespro

e compieta, unito con Lui, mio Crocifisso Gesù. »

" Ebbene - disse - sappi che nel Santuario di Nostra Signora sono vivo nel SS. Sacramento;

finisci prima le tue preghiere d'obbligo a me vicino e poi vieni nella tua cella, che sempre t'aspetto " .

« Soggiunse: " Preparati a sopportare disprezzi, calunnie, avversità, ma guardati dal far lamento;

sii sempre silenzioso e in pace dentro di te, e prega: caro figlio, oggi, venerdì,

procura di starmi più vicino colla preghiera e colla mortificazione " » ( D 40 ).

« O mio buon Gesù Crocifisso ( 13 ottobre 1906 ), fammi santo.

" In qualunque luogo i Superiori ti vogliono, fa' l'obbedienza con animo allegro,

ché io sono sempre con te, e non temere mai nulla che ti possa avvenire, nemmeno la morte ...

Mi servo di te, non t'insuperbire, tienti sempre umilissimo; quando non sarai più su questa terra,

la mia Divozione, per mezzo delle mie anime buone,farà strada coll'aiuto mio " » ( D 41 ).

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