Segretario del Crocifisso

Non simpatia, ma carità fraterna

Nell'anno scolastico 1917-1918, c'era nell'Unione Catechisti, senza ch'io lo sapessi,

qualche giovane che interveniva alle adunanze unicamente per simpatia verso alcuni compagni.

Anche Fra Leopoldo non sapeva nulla, ma pregava molto per l'Unione, e il 29 gennaio 1918,

mentre praticava la Divozione a Gesù Crocifisso, udì quanto segue: « Maledetto l'uomo che confida nell'uomo.

Non cooperare nella via del Signore solo per simpatia, ma con allegrezza e purezza.

Altrimenti, per costoro, l'Unione sarebbe solo un ritrovo e il loro cooperare come lampada senza olio.

Venuti a conoscenza dei Superiori, costoro siano espulsi, perché portano il regno delle discordie » ( D 1886 ).

I fatti avvenuti nell'anno stesso dimostrarono l'importanza di questo avviso e ne furono l'esatta applicazione.

Un altro avvenimento importantissimo fu quello del 9 agosto 1919:

mentre Fra Leopoldo stava pregando Gesù nel SS. Sacramento nella cappella del Santuario

di Nostra Signora del Sacro Cuore, unito alla parrocchia di S. Tommaso, udì quanto segue:

« Io porgo un Comandamento ai figli della pia Unione, quello cioè di mantenersi in buona e santa armonia fra di loro;

di non addolorarmi con discordie e malumori; di comportarsi fra loro e tenersi umili dinanzi a me.

Chi fa questo, è vero figlio di Dio. Siano umili e io li ricolmo delle mie divine grazie.

Dirai chiaramente al Fratello Teodoreto di far recitare questo precetto in forma di preghiera

nell'incominciare le preghiere delle adunanze e di ricordare ai giovani

che questi ordini vengono direttamente dal Signore » ( L 289 ).

Di qui ebbe origine la « Preghiera per ottenere la carità fraterna »

che si recita dai membri dell'Unione all'inizio di tutte le adunanze.1

Indice

1 Preghiera per ottenere la carità fraterna: « Signore Gesù Crocifisso, che Vi sacrificaste per gli uomini, mentre essi Vi tradivano, Vi abbandonavano e Vi insultavano, e che dalla Croce pregaste per i Vostri crocifissori, concedete, per il preziosissimo Vostro Sangue, a tutti noi, Catechisti e Aggregati dell'Unione Vostra e di Maria SS. Immacolata, di obbedire con sempre maggio perfezione al precetto Vostro della fraterna carità, di vivere in perfetta concordia, di compatirci vicendevolmente e mantenerci in profonda e costante umiltà dinanzi a Voi, che col Padre e con lo Spirito Santo vivete e regnate Dio nei secoli dei secoli. Così sia ». ( Indulgenza 200 giorni - II - II - 19136 - Card. Maurilio Fossati, Arcivescovo di Torino ).