L'adunanza settimanale

L'Adunanza settimanale è uno dei più importanti incontri dei soci dell'Unione intorno a Gesù Crocifisso per aiutarsi a vivere di Lui, per crescere nella carità fraterna che li deve unire e per prepararsi ad essere sempre meglio sale della terra, lievito che fermenta la pasta, luce del mondo.

L'Adunanza settimanale ha pure lo scopo di alimentare nei soci il senso di appartenenza alla Chiesa locale e universale, affinchè ne condividano più responsabilmente la missione, e meglio si preparino a portarvi il loro specifico contributo, in unione fraterna con tutti i Catechisti del mondo.

Perciò l'Adunanza settimanale costituisce una delle condizioni fondamentali per un serio e metodico lavoro di formazione e per la perseveranza dei soci nell'Unione.

Essa è punto di arrivo e punto di partenza della vita e dell'attività settimanale.

Perchè possa raggiungere i suoi scopi l'Adunanza deve essere fissata in tempo in cui tutti possono partecipare, deve avere un suo orario preciso di inizio e di fine, non deve essere tralasciata se non per gravi motivi e deve essere condotta con serietà e con impegno.

Gli elementi costitutivi dell'Adunanza settimanale sono:

— l'incontro fraterno;

— la preghiera in comune;

— la istruzione e formazione comunitarie;

— il potenziamento e l'organizzazione dell'attività apostolica individuale e collettiva.

Le parti dell'Adunanza settimanale sono:

— il canto e la preghiera d'apertura e l'intronizzazione del Crocifisso e dell'immagine della Vergine Immacolata;

— la lettura di brani biblici seguendo la liturgia;

— conferenza e interventi dei soci su temi di istruzione e di formazione;

— l'adorazione a Gesù Crocifisso e preghiera della carità fraterna;

— informazioni sulla vita della Chiesa e sulla vita dell'Unione;

— resoconto sulle attività svolte e determinazione degli impegni da assolversi;

— canto, preghiera di conclusione e bacio del Crocifisso.

• Canto, preghiera d'apertura e intronizzazione del Crocifisso e dell'immagine della Vergine Immacolata.

Debbono esprimere sentimenti di adorazione e di propropiziazione per aprire gli animi alla presenza di Dio e di Gesù e disporli alla purificazione interiore massima per la fecondità della grazia divina.

I canti e le preghiere possono variare di volta in volta ed essere scelti preferibilmente dal Consiglio con programmazione di una o più settimane, traendoli o dalla Bibbia o dalla Liturgia o da altre fonti.

Durante il canto, due soci portano sul tavolo dell'Adunanza il Crocifisso e l'immagine della Vergine Immacolata a simbolizzare la presenza viva in mezzo all'adunanza di Gesù Crocifisso e di Maria Immacolata.

Le modalità dell'intronizzazione e l'ornamento sono affidati alla sensibilità e alle possibilità dei vari gruppi.

• Lettura di brani biblici.

Si consiglia di far leggere a turno dai soci i brani biblici compresi nella liturgia della domenica.

Ciò allo scopo di aiutare i soci a pregare e a vivere secondo il tempo liturgico.

Durante la lettura i soci stanno in piedi.

• Conferenza e interventi dei soci su temi di formazione.

La conferenza di norma spiega commenta e applica alla vita dei soci i brani biblici letti, con riferimento al Regolamento.

Tuttavia, secondo l'opportunità, i temi possono essere tratti dal Regolamento oppure da esigenze e situazioni dell'età e di circostanze, sempre però considerati ai fini formativi.

Le conferenze sono tenute abitualmente dal Fratello Assessore.

È importante ottenere la partecipazione attiva dei soci mediante i loro interventi.

Tali interventi debbono essere possibilmente preparati prima sul tema preannunciato nell'adunanza precedente.

Si vigili però affinchè la discussione sia ordinata e costruttiva e diventi vera comunicazione fraterna ed arricchimento per tutti, nel rispetto vicendevole, nella lealtà, nel sincero desiderio di contribuire al bene di tutti.

• Adorazione a Gesù Crocifisso.

Costituisce il punto centrale dell'Adunanza, perciò dev'essere fatta con la partecipazione più attenta e devota.

Essa deve essere preceduta da brevi istanti di raccoglimento, in silenzio, tutti in piedi, attorno a Gesù Crocifisso.

• Informazioni sulla vita della Chiesa e dell'Unione.

Molto brevemente si debbono informare i soci sui principali avvenimenti e provvedimenti interessanti la vita della Diocesi, della Chiesa universale e dell'Unione nel mondo.

• Resoconto sulle attività svolte e determinazione degli impegni futuri.

Detto resoconto fatto dai soci può comprendere:

— esperienze individuali e collettive di catechesi occasionale od organizzata;

— diffusione della devozione a Gesù Crocifisso;

— notizie su soci assenti o ammalati;

— esperienze personali di vita spirituale, ecc., ecc.

La determinazione degli impegni per la settimana seguente o a più lunga scadenza sia fatta con precisione e concretezza, curando di affidare incarichi ben determinati e fattibili.

• Canto, preghiera di conclusione e bacio del Crocifisso.

Rivolti a Gesù e a Maria debbono esprimere sentimenti di ringraziamento per il bene ricevuto e di invocazione per ottenere la fedeltà alla grazia ricevuta e per le necessità individuali e collettive dei soci, dei parenti e dei benefattori vivi e defunti.

Durante il canto di chiusura i soci baciano il Crocifisso che poi viene riportato, con l'immagine della Vergine, al suo posto abituale.

N. B. - Se è possibile si raccomanda che almeno il canto e la preghiera di apertura oppure il canto e la preghiera di chiusura vengano effettuati in cappella, davanti al Santissimo, innanzi al quale si deve sempre lasciare ai soci qualche minuto di adorazione individuale.

In questo caso l'intronizzazione del Crocifisso e dell'immagine della Vergine Immacolata oppure la loro ricollocazione al posto abituale avverranno come cerimonia di apertura e di chiusura di quella parte di Adunanza che si svolgerà fuori dalla cappella.

Dai testi conciliari

« I laici si applichino con diligenza all'approfondimento della verità rivelata e impetrino insistentemente da Dio il dono della sapienza » ( Cost. Lumen gentium 35 ).

« Poichè la formazione all'apostolato non può consistere nella sola istruzione teoretica, gradualmente e prudentemente, fin dall'inizio della loro formazione, imparino a tutto vedere, giudicare ed agire nella luce della fede, a formare e perfezionare se stessi con gli altri mediante l'azione, ed entrare così nell'operoso servizio della Chiesa » ( Decr. Apostolicam Actuositatem 29 ).

« Parimenti i gruppi e le associazioni di laici che abbiano per scopo l'apostolato in genere o altre finalità soprannaturali, secondo che il loro fine e la loro possibilità lo comportano, debbono diligentemente e assiduamente favorire la formazione all'apostolato.

Esse spesso sono la via ordinaria di una adeguata formazione all'apostolato.

In esse infatti si dà simultaneamente una formazione dottrinale, spirituale e pratica.

I loro membri con i compagni e con gli amici in piccoli gruppi, valutano i metodi e i frutti della loro attività apostolica e confrontano con il Vangelo il loro metodo di vivere quotidiano » ( Decr. Apostolicam Actuositatem 30 ).

Dagli scritti di Fr. Teodoreto

« Gli argomenti delle Adunanze settimanali devono mirare a una vita spirituale più elevata: lo studio della Religione sia sempre più ampio e completo.

Non aver timore di proporre ai Catechisti un ideale troppo alto ... ( da appunti ).

« Con le adunanze dobbiamo formarli ad una vita cristiana fervente e prepararli a sostenere un esame che permetta loro di dar un Diploma di Catechista » ( dalla lettera del 4-1-1949 ).