Doc. dagli scritti di Fr. Teodoreto

Art. I.

« La loro ( dei Catechisti ) residenza e la loro attività sarà nelle vicinanze dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e saranno sempre i migliori loro ex-allievi pronti a stringersi intorno ai loro educatori » ( lettera del 4-1-1949 ).

« I membri dell'Unione, per riuscire nel loro apostolato e divenire ottimi Catechisti e ferventi nelle pratiche religiose, procureranno di attingere largamente e di ispirarsi alla dottrina spirituale e ai metodi di S. Giovanni Battista de La Salle e del suo Istituto, col quale manterranno sempre le più cordiali e deferenti relazioni, specialmente coll'appoggiare le opere e intendersi nel miglior modo con i Fratelli Assessori, ascoltarne con riconoscenza le istruzioni e metterle in pratica » ( lettera del 2-11-1935 ).

« L'Unione è un aiuto che la Divina Provvidenza ci offre per completare l'educazione scolastica, così assorbente in questi tempi, con quell'Azione Cattolica, indispensabile e possibile nelle nostre condizioni » ( da una conferenza ).

« L'Unione ha un regolamento ricavato dai metodi educativi del nostro caro Istituto e dal pensiero del nostro Santo Fondatore » ( da una conferenza ).

Art. II-III.

« Il fine dell'Unione è triplice: la nostra santificazione; l'apostolato catechistico; la gloria di Dio e la salvezza delle anime.

1) La nostra santificazione: se non riuscissimo che a fare questa conquista, avremmo già fatto molto.

Al Signore non piace tutto il resto senza questo.

2) Apostolato catechistico: questa è la differenza specifica della nostra Unione dalle altre istituzioni.

C'è l'apostolato degli ammalati, della buona stampa, degli infedeli, ecc ...

Sono innumerevoli questi rami del grande albero della Chiesa Cattolica.

Noi siamo chiamati a mettere le prime basi della istruzione religiosa.

Per salvare le anime bisogna istruirle.

L'uomo non si conquista con la forza, ma con la convinzione.

3) Gloria di Dio: Rivolgiamo e facciamo tutto per la gloria di Dio » ( dagli scritti ).

« Tutto ci dice che andiamo verso tempi nei quali staranno in piedi solamente gli uomini tetragoni nella fede e nella morale; è dunque tempo di coltivare questa Unione che ci è offerta da N. S. Gesù Cristo per formare dei giovani pronti a dare la vita per Gesù stesso e per difendere la Chiesa » ( da una conferenza ).

« Non dobbiamo preoccuparci se abbiamo pochi Soci; dobbiamo procurare di trovarne dei nuovi, a condizione che siano davvero buoni » ( da appunti ).

« L'idea dell'Unione fu quella "di formare un'associazione di giovani veramente buoni e zelanti nell'apostolato catechistico per aiutarli a vivere nel mondo una vita intensamente cristiana" » ( dagli scritti ).

« Prima di dare agli altri bisogna Conquistare, Avere, Conservare.

Non bisogna essere dei canali che solo trasmettono e nulla conservano per sé; ma conche, le quali prima si riempiono e poi riversano, restando sempre piene e colme » ( dagli scritti ).

Art. IV.

« Essi hanno per programma non solo lo studio della Religione e l'esercizio, in qualche classe inferiore, dell'insegnamento, ma lo sviluppo della vita spirituale interiore in modo da poter capire le spiegazioni che saranno date sulla sublimità della vocazione sacerdotale e religiosa nelle diverse forme, compresa quella degli Istituti Secolari ed essere disposti ad abbracciare quella nella quale Dio li chiama » ( lettera del 29-12-1950 ).

« Il gruppo dei Catechisti dev'essere come una preparazione alle vocazioni sacerdotali, religiose e dei catechisti congregati » ( da appunti ).

Art. V.

« Vi ripeto: "Cari figlioli, siate uniti e vogliatevi bene come fratelli" » ( da appunti ).

« Unione significa prima di tutto unione nostra con Dio.

Quando il Signore chiama, non chiama per nulla: Egli ha le mani ricolme di doni e il Cuore traboccante di benevolenza e di tenerezza.

Egli chiama non servi, ma "amici".

Con l'amicizia divina c'è l'amicizia fraterna che deve regnare tra noi: scambiamoci aiuti, consigli, conforto.

Ognuno ha qualche abilità: non la nasconda, la metta a servizio di tutti.

Ricordiamoci scambievolmente nelle preghiere, aiutiamoci nel campo pratico della vita » ( dagli scritti ).

Art. VI.

« Insistere a tempo e fuori tempo affinchè tutti i Soci si preparino con volontà e alacrità al diploma di Catechisti, almeno di io grado, conforme alle tesi stabilite dalle Curie Diocesane, sotto le quali le nostre Sezioni si trovano » ( circolare del dicembre 1934 ).

« Cercate di farvi apostoli: ve lo dico in nome di Gesù Cristo.

Saremo premiati perchè abbiamo dato il pane della fede ai ragazzi.

Anche un solo catechismo ha un merito grandissimo » ( da una conferenza ).

« Fa bene ad assegnare delle attività agli Allievi Catechisti, per valutare la loro assiduità e la loro iniziativa » ( da una lettera ).

Art. VII.

« Oltre alla recita collettiva, sociale, esorti ognuno a praticare individualmente la "Divozione" alle cinque Piaghe.

Indichi loro come propagare tale "Divozione", sia individualmente - è la via più efficace - sia collettivamente con le Giornate del Crocifisso » ( lettera del 28-2-1946 ).

« Cerchi di fare dei veri amanti di Gesù Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, per quanto comporta la loro età; piglino l'abitudine di praticare la "Divozione" alle Cinque Piaghe tutti i giorni » ( lettera del 12-1-1951 )

« Raddoppiamo il nostro zelo per la propaganda della "Devozione" e specialmente uniamoci ogni giorno più, con l'amore, al nostro Amabilissimo Signore Gesù Crocifisso e Sacramentato per nostro amore » ( lettera del 19-1-1947 ).

« Voi siete del Crocifisso e il Crocifisso è vostro » ( da appunti ).

« Dobbiamo contemplare ogni giorno il Crocifisso e amare molto le anime » ( da appunti ).

« Tenere il SS. Crocifisso nel taschino per poterlo guardare e baciare sovente » ( appunti del 1935 ).

« Non andare a riposo senza aver baciato il Crocifisso e senza domandargli perdono » ( da appunti ).

« Voi dovete avere una caratteristica devozione a Gesù Crocifisso: divozione di amore, perchè l'amore è luce, forza, vita.

Amore coltivato, domandato » ( da appunti ).

« Ispirare a tutti i Soci dell'Unione, specialmente ai Piccoli Ascritti e agli Aspiranti Catechisti, la Divozione alle Cinque Piaghe e portarli a diffonderla con l'entusiasmo proprio della loro età e inculcar loro l'apostolato del buon esempio » ( circolare del dicembre 1934 ).

« Facciamo visita al SS. Sacramento perchè nostro Signore ha diritto a tutti i nostri riguardi: abbiamo il dovere di amarlo » ( da appunti ).

« La visita quotidiana al SS. Sacramento: è come un appuntamento col Divino Ospite ...

L'uso frequente della Comunione spirituale, sorgente di grazie: ... se no, niente da fare! » ( da appunti del Ritiro d'Ognissanti 1935 ) »

« Parlare soventissimo ai Soci delle Sezioni, anche ai piccolissimi, del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, affinchè l'anima loro sia ripiena di questi santi Nomi » ( circolare del dicembre 1934 ) »

« Aiutare con i ritiri spirituali l'effusione della grazia di Dio per consolidare le virtù e l'amore a Gesù Crocifisso e all'Immacolata nelle anime » ( lettera del 29-12-1950 ).

« Quello che posso dirti con sicurezza è che la nostra Unione si trova in mani onnipotenti, cioè nelle mani di Gesù Crocifisso e in quelle della Madonna nostra amatissima Madre e Consolatrice » ( lettera del 23-10-1943 )

Art. VIII.

« Ci vuole molta umiltà e spirito di sacrificio: il Catechista in certi momenti è un eroe » ( da appunti ).

« Il nostro unico intento sia piacere a Gesù e a Lui solo; la carità e l'umiltà aiuteranno a fare grandi progressi nella perfezione » ( da appunti ).

« Chiediamo al Signore la virtù dell'umiltà che è la base indispensabile della vera santità, e mettiamoci a praticarla in tutte le circostanze anche impreviste, giacchè il chiederla senza praticarla è un burlarsi di Dio e un ingannare se stesso » ( da appunti ).

« Facciamoci santi, preghiamo il Signore che ci renda tali perchè da noi possiamo solo fare il male.

Ah, sì! colla santità si trovano tutte le qualità, tutte le doti di cui si ha bisogno; pensiamo a farci santi e il Signore penserà al rimanente » ( da appunti ).

Art. IX.

« Vennero subito scelti tre o quattro alunni per ognuna delle classi superiori dei cinque corsi elementari tenuti dai Fratelli, nonchè delle sei classi tecniche, e la domenica seguente, 27-4-1913, si tenne la prima adunanza.

In quell'adunanza, dopo le funzioni religiose, si parlò ai giovani della Divozione a Gesù Crocifisso che divenne poi, sia per la pratica, sia per la propaganda, una delle principali attività dell'erigenda Associazione.

Si continuarono per tutto l'anno 1913, le adunanze settimanali dei giovani e nell'anno seguente, 1913-1914, si fece pure la scelta dei migliori alunni delle Scuole Serali Tecniche Commerciali degli adulti.

Il giorno 14-3-1914, in un'adunanza di tutti i giovani scelti nelle scuole diurne e serali, fu proclamato all'unanimità il titolo di Unione del SS. Crocifisso » ( da : "Il Segretario di Gesù Crocifisso" pag. 120 ).

« D'accordo con il Suo Car.mo Fr. Direttore, faccia una scelta molto accurata dei giovanetti che vuol riunire: richieda pietà, diligenza, intelligenza, disposizione a sacrificare uno spettacolo o una partita per attendere a qualche opera buona, ecc ...

Li riunisca, se Le è possibile, ogni settimana; e gradatamente, con brevi ma calde esortazioni e con l'esercizio della "Via Crucis", li porti alla conoscenza dell'amore infinito di Gesù Crocifisso per noi.

Oltre alla recita collettiva sociale, esorti ognuno a praticare individualmente la "Divozione" alle Cinque Piaghe, indichi loro come propagare in modo efficace tale "Divozione", sia individualmente - è la via più efficace - sia collettivamente con le giornate del Crocifisso.

Faccia in modo che detti giovani si applichino molto allo studio della Religione, perchè, dopo assere stati Ascritti praticanti, Zelatori ardenti, Aspiranti esemplari, dovranno raggiungere la formazione completa di Catechista del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata » ( lettera del 28-2-1946 ).

« Quando ne abbia due o tre che abbiano superato i sedici anni di età e siano preparati a sostenere l'esame per il Diploma di Catechista, può costituire il gruppo dei Catechisti Associati » ( lettera ).

« Mi rallegro con i detti giovani ma specialmente con Lei, Carissimo Fratello P., che io rivedo nei miei ricordi di molti anni fa, circondato da un piccolo gruppo di giovani intelligenti e ardenti per il sublime ideale dell'apostolato catechistico.

Ideale degno di essere coltivato in se stesso e comunicato ad altri; ciò che, con l'aiuto di Gesù Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, ha fatto Lei con quel piccolo gruppo di volontari » ( lettera del 12-1-1953 ).

« Avete fatto bene a scegliere il titolo di "Amici di Gesù Crocifisso" perchè gli amici di Gesù Crocifisso hanno il Paradiso assicurato!

Se ne volete una prova guardate al Calvario: bastò che il buon ladrone si palesasse amico di Gesù e ne pigliasse le difese, perchè Gesù gli assicurasse il Paradiso; notate però che sul Calvario c'è anche la Mamma e, se volete conservarvi amici di Gesù Crocifisso, dovete ricorrere alla Madre Celeste coll'invocazione "Virgo dolorosissima, ora pro nobis!" ripetuta sovente » ( lettera del 16-4-1953 ).

« I Fratelli possono in ogni loro casa, d'accordo col Fr. Direttore, iniziare l'"Istituto dell'Unione Catechisti" nel modo seguente:

1) praticare loro stessi individualmente la "Divozione a Gesù Crocifisso";

2) scegliere un buon numero di ottimi fanciulli di otto, nove, dieci, undici anni di età, che pratichino individualmente la detta "Divozione" ogni giorno, e farli Ascritti, quando avranno l'abitudine di praticarla;

3) scegliere i migliori tra gli Ascritti e promuoverli, se accettano, Zelatori, incaricandoli di propagare la "Divozione" tra i compagni ed i conoscenti, istruendoli in adunanze mensili sul modo di fare tale propaganda;

4) scegliere i migliori Zelatori e promuoverli, se accettano e se hanno almeno l'età di 12, 13, 14, 15 anni alla categoria Allievi Catechisti, con adunanze quindicinali o settimanali, per formarli a una vita cristiana fervente e prepararli a sostenere un esame che permetta di dar loro un piccolo Diploma di Catechista quando avranno compiuto sedici anni di età;

5) i Catechisti Volontari dell'età di 16, 17, 18, 19 e 20 anni hanno una Consacrazione e un Regolamento speciale, con adunanze settimanali e attività apostoliche in mezzo agli operai;

6) i Catechisti volontari all'età di 21 anni, ovvero se hanno contratto matrimonio, sono detti Catechisti Anziani, con prescrizioni regolamentari sul fidanzamento e sulla vita coniugale.

Questi Catechisti Volontari appartengono all'Istituto dell'Unione Catechisti perchè partecipano ai beni spirituali del medesimo, e forse qualcuno potrà entrare tra i Catechisti Congregati; ma la loro residenza e la loro attività sarà sempre nelle vicinanze dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e saranno i migliori loro ex-allievi pronti a stringersi intorno ai loro educatori » ( lettera del 4-1-1949 ).

« La qualità, innanzi tutto ... L'Unione ... ha per fine di preparare degli eletti ad una vita soprannaturale e nello stesso tempo attiva » ( da appunti ).

« Per qualità di un giovane che dovrà far parte dell'Unione, si intende il suo valore nella pietà e nell'ascendente sui compagni, acquistato con la fermezza nel lavoro e con la fedeltà alla disciplina » ( da appunti ).

« Scegliere i giovani che dimostrano energia, buon senso, buono spirito, che sanno essere socievoli e graditi, senza mancare al loro dovere e che ottengono buoni risultati negli studi » ( da appunti ).

« Non ammettere i caratteri chiusi, fiacchi, molli e procedere a rilento nell'accettare i nuovi arrivati » ( da appunti ).

« L'Unione è per i scelti e quindi per il piccolo numero, non però troppo ristretto, per evitare lo scoraggiamento » ( da appunti ).

« Dite ai Catechisti che non vi è apostolato migliore del catechismo ai piccoli e ai poveri ». ( S.S. Pio XII al Fr. Teodoreto )