Daniele

libro di ...

Libro della Bibbia. Collocato nella Bibbia ebraica tra i ketuvim ( altri scritti ), cioè nella terza sezione dopo la Torà e i Profeti, nella Bibbia greca dei Settanta viene inserito tra i grandi profeti.

Il testo greco, inoltre, aggiunge la preghiera di Azaria ( Dn 3,24-45 ), il canto di lode dei tre giovani nella fornace ( Dn 3,46-90 ), il c. 13 ( la storia di Daniele che smaschera gli anziani depravati accusatori di Susanna ) e il c. 14 ( comprendente una satira della
casta sacerdotale e il racconto della salvezza miracolosa di Daniele, gettato in pasto ai leoni ).

Ma anche la restante parte del libro sembra frutto di redazioni successive; una sezione di narrazioni scritta in aramaico ( cc. 2,4b-7,28 ) viene inserita nella redazione finale de] testo ebraico ( c. 1: introduzione e cc. 8-12: visioni ), che risale al II sec. a.C., all'epoca della persecuzione di Antioco IV Epifane, re siriaco che si propose di ellenizzare la Palestina.

Sotto Antioco il Tempio di Gerusalemme viene profanato e gli ebrei che restano fedeli al Dio dei loro padri vengono perseguitati.

In questo clima il libro di Daniele intende confortare quanti rimangono fedeli alla legge di JHWH, infondere in loro speranza e desiderio della salvezza futura.

La storia, annuncia Daniele, in realtà è guidata da Dio ed egli ha già decretato la fine di Antioco; nell'attesa occorre perseverare nella preghiera, nella fedeltà a JHWH che premierà i giusti con la risurrezione così come ha salvato i tre giovani dalla fornace e il giusto Daniele dalla fossa dei leoni.

L'intronizzazione del Figlio dell'uomo, interpretato ora come singolo individuo, ora come figura del popolo di Israele oppresso, è simbolo del giudizio di JHWH, inaugurazione di un tempo in cui i giusti regneranno.

Il Nuovo Testamento si richiama al libro di Daniele essenzialmente per tre temi: la venuta del Figlio dell'uomo, la Risurrezione, gli angeli.

La figura del Figlio dell'uomo viene reinterpretata dal Nuovo Testamento: Figlio dell'uomo è Gesù che attraverso la sua passione e la sua morte è costituito re e Signore.