Paisij

Velickovskij

Monaco ucraino, santo ( Poltava, Ucraina, 1722 - Neamts, Moldavia, 1794 ); festa: 15 novembre.

Divenuto monaco ortodosso in Ucraina, dal 1743 al 1746 visse in monasteri romeni, dove imparò la preghiera del cuore ( v. esicasmo ) promossa dallo staretz Basilio di Poiana Marului.

Trasferitesi al Monte Athos, creò la comunità di s. Elia e venne ordinato sacerdote.

Nel 1763 ritornò in Moldavia con 64 monaci e si stabilì nel monastero di Dragomirna.

Coltivò la lettura biblica, la preghiera di Gesù ( v. ) e la direzione spirituale; scrisse Capitoli sulla preghiera interiore ( 1770 ).

Nel 1775 ricevette per i suoi 350 monaci il monastero di Secu e poi anche quello di Neamts, che fece scuola di vita e di cultura esicasta ( Contro i denigratori della preghiera di Gesù, 1793 ).

Con alcuni collaboratori tradusse la Filocalia greca in slavo ecclesiastico, aggiungendo alcune opere, in particolare di s. Gregorio Palamas, omesse nell'edizione greca.

Alla sua scomparsa i suoi discepoli slavi ritornarono in Russia e furono all'origine della rinascita spirituale del XIX sec.

È stato canonizzato nel 1988.