Credere

Magistero

La padronanza delle cose e delle forze naturali, il primato attribuito all'azione pratica ed utile, l'organizzazione totalmente nuova della vita risultante dall'impiego multiforme della tecnica tolgono all'uomo il ricordo di Dio e spengono in lui il bisogno della fede e della religione.

Catechesi Paolo VI
12-6-1968

l credente è già in possesso di alcune supreme verità, derivate dalla Parola di Dio;

è già custode di alcune rivelazioni, che lo invadono e lo dominano;

è già felice di alcune certezze che danno al suo spirito una pienezza, una fortezza, una gioia, una voglia di esprimerle e di celebrarle, che alimentano in lui un'interiorità meravigliosa;

per il credente è come se nell'oscurità e nella confusione della sua stanza interiore si fosse accesa una luce;

egli vede la luce, cioè le realtà divine entrate nel suo spirito, e vede, in virtù di quella luce, se stesso, la sua coscienza;

e non solo: vede quanto lo circonda, il suo posto nel mondo, e il mondo stesso.

Catechesi Paolo VI
10-7-1968

Catechismo della Chiesa Cattolica

« Io credo » - « Noi crediamo » 26
Credere in un solo Dio 150ss
La fede è un atto umano 154ss
I simboli della fede 191
La Provvidenza e lo scandalo del male 313
Perché il ministero ecclesiale? 875
L'ufficio di insegnare 891
« Amen » 1062
Perché la Liturgia? 1068
La fede 1814
  2087ss
L'idolatria 2112
« Padre! » 2781
Comp. 27; 255
v. Fede

Rinnovamento Catechesi

L'obbedienza della fede 36
Vocazione alla carità 47
Gesù Cristo, vivo, "ieri, oggi, nei secoli" 58
Predicare Gesù Cristo, Salvatore e Capo di tutto il creato 66
Perennità e contenuto della Tradizione apostolica 109
Mediatori tra Dio e gli uomini 133