Eremita

Da éremos, che valeva "solitario", "abbandonato", detto sia di cose che di persone.

Si suole definire così chi si separa dal consorzio umano ritirandosi in luoghi disabitati per scopi, generalmente, di ascetismo religioso.

Nell'uso corrente questo termine non si distingue bene da "Anacoreta" ( v. ): già S. Benedetto nel capitolo 1° della sua Regola li dava espressamente come sinonimi equivalenti.

Codice Diritto Canonico

  603 §§ 1 e 2

Summa Teologica

  II-II, q. 188, a. 8