Inquisizione

Antica organizzazione giudiziaria ecclesiastica per la difesa della dottrina e della morale cattoliche.

L'Inquisizione medievale

Nei secc. XII-XIII, per contrastare il diffondersi delle eresie popolari, a partire da Innocenzo III i pontefici affidarono a delegati di loro diretta nomina il compito di inquisire i colpevoli di delitti contro la dottrina e la morale cattoliche, al fine di ottenerne l'abiura e l'espiazione delle colpe; nel contempo si assicurarono la disponibilità dell'imperatore e dei sovrani nazionali a far eseguire le pene comminate dall'Inquisizione stessa.

La procedura del processo inquisitorio

Convocata la persona sospetta a seguito di denunce o semplici voci, l'inquisitore la interrogava alla presenza di testimoni; mancando qualsiasi diritto di difesa, egli basava il suo giudizio su testimonianze giurate o sulle confessioni dell'accusato, che poteva ottenere anche con la tortura.

Il carcere duro a vita previsto per gli eretici diveniva pena capitale se l'imputato rifiutava di abiurare o era recidivo ( in questo caso il supplizio si inseriva in una solenne cerimonia pubblica detta autodafé, dall'"atto di fede" pronunciato in apertura dall'inquisitore ).

I reati contro la morale erano invece puniti con la carcerazione temporanea, penitenze pubbliche, segni di infamia o pellegrinaggi.

I beni dei condannati venivano confiscati e divisi tra autorità ecclesiastica e civile.

L'Inquisizione spagnola

Nel 1478 Fcrdinando e Isabella di Spaglia ottennero l'istituzione di particolari tribunali inquisitoriali di nomina regia ( Inquisizione di Spagna ) per smascherare gli ebrei che, convertiti a forza o per sottrarsi alle pesanti discriminazioni, avevano segretamente mantenuto la fede ebraica ( v. marrani ).

L'Inquisizione romana

Nel quadro della lotta al movimento riformatore protestante, Pio III rilanciò l'opera dei tribunali speciali inquadrandoli nella Congregazione della Romana e Universale Inquisizione ( 1542 ), alla quale dal 1564 fu affidato anche l'esame e la proscrizione delle pubblicazioni giudicate dannose ( v. Indice dei libri proibiti ).

Con raffermarsi dei sistemi giuridico-politici liberali, l'Inquisizione perse di fatto ogni potere coercitivo e nel 1908 assunse la denominazione di Sant'Uffizio ( v. ).

Summa Teologica

  II-II, q. 11, a. 3