Purgatorio

È lo stato ultraterreno in cui le anime di coloro che sono morti nell'amicizia con Dio, ma che conservano ancora qualche residua traccia di peccato, espiano le loro imperfezioni e si purificano per entrare nella felicità piena del paradiso.

E verità già creduta nell' AT: infatti in 2 Mac 12,43-45 si racconta che il condottiero Giuda Maccabeo fece offrire sacrifici nel Tempio di Gerusalemme ad espiazione dei peccati dei suoi soldati caduti in combattimento.

Questa verità, ufficialmente proclamata dalla Chiesa nei concili di Firenze ( 1439-1445 ) e di Trento ( 1545-1563 ), era già stata testimoniata da innumerevoli iscrizioni cristiane delle origini, nelle quali venivano espressi l'implorazione ed il voto che il defunto "riposasse in pace".

L'uso della preghiera di suffragio è documentato dalla liturgia e dalle dichiarazioni degli scrittori cristiani già nel III-IV secolo.

Commovente nella sua ingenua immediatezza è la supplica graffita su una cripta delle catacombe di Pretestato in Roma ( III secolo ): "Venitemi in soccorso perché io vinca nel giorno del giudizio" ( DACL IV, 455 ).

Il nome è sorto nella teologia medievale, per indicare quel processo ( non quindi un luogo fisico, ma una condizione ) di purificazione ( dalla radice latina « purgare » ), che porta progressivamente l'uomo singolo ad essere completo in tutte le sue dimensioni e quindi in grado di « vivere con Dio » e di « contemplarlo ».

È come la purificazione ( la cui durata esula dai confini del tempo cronologico umano ) delle scorie accumulate durante la vita del credente.

Il termine, dal latino purgatorium, indica lo stato di purificazione nel quale si trovano coloro che muoiono nella grazia e nell'amicizia di Dio, ma necessitano di una purificazione finale per entrare nella gloria del cielo.

La tradizionale fede ecclesiale nel Purgatorio è attestata solo in modo allusivo nel Nuovo Testamento, soprattutto da un'affermazione di Gesù, che accenna alla possibilità del perdono nel mondo futuro ( Mt 12,32 ) e da una frase di Paolo che parla della possibilità di venir salvati "come attraverso il fuoco" ( 1 Cor 3,15 ).

La vera base della dottrina cattolica del Purgatorio è però la prassi ecclesiale della preghiera e della penitenza a favore dei defunti, documentata fin dalle origini cristiane.

Nel XII sec. venne teorizzata la dottrina del Purgatorio come stato transitorio dopo la morte durante il quale l'anima espia quella pena, relativa ai propri peccati, che ancora non è stata soddisfatta dalle penitenze della vita terrena.

L'incontro col "fuoco" purificatore di Dio da parte dell'uomo che si è fondamentalmente deciso per lui, ma che non ha saputo corrispondere pienamente all'iniziativa della grazia, ha il compito di portare a compimento ciò che al momento della morte era ancora imperfetto.

La Chiesa ortodossa condivide con la Chiesa cattolica la prassi della preghiera e del sacrificio per i defunti, ma nega l'esistenza del Purgatorio.

Le Chiese protestanti negano il Purgatorio e non praticano la preghiera per i defunti, confidando nella piena sufficienza della morte di Cristo per la salvezza dell'uomo.

Anche alleggerito delle glosse ( v 45+ ), tale testo esprime la convinzione che le preghiere e il sacrificio espiatorio sono efficaci per la remissione dei peccati dei defunti.

È la prima testimonianza di una credenza del genere.

Tuttavia, un sacrificio come quello che fa fare Giuda poteva anche avere semplicemente lo scopo di purificare la comunità, contaminata nella sua totalità dalla colpa ( Gs 7 ), e può darsi che sia stato l'autore stesso, quarant'anni dopo, a prestare all'eroe la propria convinzione.

Comunque stiano le cose, questa convinzione segna una nuova e importante tappa nella teologia biblica.

2 Mac 12,38

Cioè come si scappa a un incendio attraversando le fiamme: si fa appena in tempo a salvarsi.

Qui il purgatorio non è inteso direttamente, ma questo è uno dei testi da cui è partita la chiesa per esplicitare la sua dottrina.

1 Cor 3,15

Concilio Ecumenico Vaticano II

E purificazione oltre la vita Lumen gentium 49
Preghiere e suffragi Lumen gentium 50
E Comunione dei Santi Lumen gentium 51

Catechismo della Chiesa Cattolica

La purificazione finale o Purgatorio 1030ss
Le pene del peccato 1472
Comp. 210; 211

Summa Teologica

Esistenza Spl app. q. 1, a. 1
Luogo Spl app. q. 1, a. 2
Pena Spl app. q. 1, a. 3
Espiazione Spl app. q. 1, a. 6 ss.
v. Suffragi