Detta anche metempsicosi o reincorporazione o trasmigrazione delle anime, è la dottrina che insegna il passaggio dell'anima attraverso sempre nuovi corpi umani o animali, fino alla sua purificazione definitiva e al suo ricongiungimento con il divino.

Presente in numerose culture di mentalità orientale ( nell'Induismo, nel Buddhismo, nel neoplatonismo e nella gnosi ), essa interpreta l'uomo in senso dualistico ( dualismo ), vedendo l'anima separata e prigioniera di un corpo.

Tale dottrina è stata riprovata più volte dal Magistero ecclesiastico.

Dottrina di derivazione prevalentemente orientale ( detta anche metempsicosi ), secondo la quale l'uomo dopo la morte ricomincia nell'aldiqua una nuova vita in un altro corpo ( umano, animale o vegetale ), condizionato dalle esperienze della vita precedente.

Vedendo nella morte e risurrezione di Gesù la chiave di lettura dell'esito della vita di ogni uomo, la fede cristiana dichiara che la dottrina della reincarnazione e quella cristiana della risurrezione ( v. ) sono incompatibili.

Si vive e si muore una sola volta ( "è stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta", Eb 9,27 ).

La reincarnazione è inconciliabile con il cristianesimo.

Summa Teologica