Metanoia
| Termine greco ( conversione ) che nel Nuovo Testamento indica il mutamento radicale del modo di pensare e di agire, secondo l'appello di Cristo: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino" ( Mt 4,17 ). L'appello di Cristo presuppone il dono divino di un "cuore nuovo", secondo i profeti ( Ger 31,33; Ez 36,26 ), e, quale effetto di questo dono, il pentimento e il cambiamento di vita. | |
| Sinonimo di conversione, ma in una sfumatura diversa. Mentre « metanoia » significa etimologicamente « cambiamento di mente », « rivolgimento di sentimenti », il termine latino « conversione » indica invece un tornare indietro sui propri passi, un regredire dalla via del male, un cambiamento di rotta. Entrambi i termini designano una rinuncia al peccato, un « pentimento » interiore, ed insieme un atteggiamento esterno visibile per cui l'uomo cambia mentalità ( Rm 12,2: « rinnovando la vostra mente » ) e, volgendosi a Dio, inizia una nuova vita. | |
| Mt 3,2 | |
| At 2,38 | |
| At 3,19 | |
| Magistero | |
| Cioè il cambiamento interiore, è la conversione del cuore, è propriamente la penitenza, cioè la disposizione anch'essa misteriosamente ispirata dalla grazia, che ci apre al regno di Dio ( Mc 1,15; Lc 13,3; ecc. ). | Catechesi Paolo VI 19-2-1969 |