Meditazioni per le domeniche dell'anno

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MD 53

Mercoledì nell'ottava del SS.mo Sacramento

Le comunioni poco utili: cause e rimedi

1 È vero che per ricevere la grazia del Sacramento eucaristico - che è poi quella di nutrire le nostre anime e di impedire loro di cadere in peccato - basta non essere in peccato mortale.

Se però si vuole profittare della Comunione, come dovrebbe essere quando ci si comunica spesso, bisogna confessare anche i peccati veniali, non avere affetto per essi e decidersi di correggersene, altrimenti la Comunione è poco utile.

Ci comunichiamo per santificarci ma, se vogliamo conseguire lo scopo, dobbiamo essere nella condizione di farlo per fortificarci nella grazia, per procuraci nuove grazie e per arrivare con maggior facilità alla pratica della virtù.

È questo l'effetto che producono le vostre Comunioni?

Siete diventati più raccolti, più controllati e più caritatevoli verso i Confratelli, più pazienti e più moderati?

Fate maggior violenza a voi stessi per conseguire la vittoria?

Vi accorgete che la rivolta delle passioni va sempre più indebolendosi?

Vi controllate continuamente per non cedere ad esse?

Fate di tutto perché le vostre Comunioni producano questi buoni risultati.

2 Il motivo più frequente che impedisce alla Comunione di produrre i frutti che ci si attende da essa è che la riceviamo pur avendo sulla coscienza peccati di una certa entità, anche se veniali, senza essercene prima confessati.

Comunicarsi, ad esempio, dopo aver detto una bugia; dopo aver mormorato contro il proprio Superiore o i Confratelli; dopo averli scandalizzati, senza aver fatto o voluto fare una penitenza; dopo aver deliberatamente dato sfogo alla nostra curiosità o dopo aver commesso mancanze simili.

Se ci comportiamo così, vuol dire che non abbiamo orrore per il peccato; difatti ci preoccupiamo poco di purificare il nostro cuore quando ci accostiamo alla Comunione, perché facciamo poco conto di questi peccati, che sono molto volgari, soprattutto in una persona che fa professione di pietà.

Se volete trarre molto frutto dalle vostre Comunioni, accostatevi a questo santo Sacramento con una coscienza nettissima, altrimenti il vostro amore per Dio e il rispetto per Gesù Cristo, che andate a ricevere, saranno di scarso valore.

3 Un altro motivo che, talvolta, impedisce alle Comunioni di essere utili è che ci applichiamo poco a correggere le colpe veniali, anche se ce ne accusiamo in confessione.

Questa viltà e questa negligenza sono un segno della tiepidezza spirituale, che spinge Dio a disinteressarsi di un'anima che considera indegna delle sue grazie, perché essa si preoccupa poco di lui e si dà poco da fare per riuscirgli gradita.

Un'anima così tiepida non si prepara bene a ricevere la Comunione e dedica un tempo scarsissimo al ringraziamento.

Questi difetti sono un risultato della fiacca disposizione del cuore di darsi completamente a Dio, e non certo della Comunione frequente, perché l'effetto che le è proprio è, invece, quello di nutrire l'anima e arricchirla di grazia.

Fate di tutto perché ogni volta che vi comunicate possiate raccogliere tutti i frutti che Dio vi destina.

Voi, però, non ostacolate la grazia.

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