Discorsi su argomenti vari

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Pronunciato nel 411 alla vigilia di S. Massimiano

Per un Donatista tornato alla Chiesa

1 - Preghiera del convertito. Paragone con S. Paolo

Ringraziamo il Signore, fratelli; rallegratevi col vostro fratello che era morto ed è ritornato vivo; si era perduto, ed eccolo ritrovato. ( Lc 15,24.32 )

Ringraziamo la pazienza e la misericordia del Signore Dio nostro: la pazienza, perché ha atteso chi ritardava; la misericordia, perché si è degnato di accogliere chi è ritornato.

[ Egli può dire ]: " Io non lavoravo nella tua vigna, ma consumavo le mie forze in una vigna straniera.

O vigna amata del mio Signore!

Non solo non era a tuo vantaggio, in nessun modo, la mia fatica, ma era contro di te, a servizio del tuo nemico.

Io disperdevo, e a prezzo di gran sudore, giacché non raccoglievo per te. ( Lc 11,23 )

Ringrazio il padrone della vigna, perché egli non lesina la ricompensa agli operai anche quando sono stati chiamati all'ultima ora, ( Mt 20,9 ) e così io, che sono arrivato tardi, non dispero di avere il mio salario.

Prima io ero blasfemo e persecutore e ti recavo offesa, ma ho ottenuto misericordia, perché agivo per ignoranza. ( 1 Tm 1,13 )

Mi attenevo a ciò che mi veniva detto dai miei parenti carnali, non dai Patriarchi, dai Profeti, dagli Apostoli.

Ma a un certo punto, vinto dalla verità, ad essa mi sono attenuto, lì ho trovato appagamento, non più al livello della carne e del sangue, e, riscoperta l'unità, ho trovato la pace.

Eppure, anche prima, leggevo le stesse Scritture che leggo ora.

Come avvenne anche al Dottore delle Genti, al Vaso di elezione, a colui che cambiò il nome di Saulo in Paolo.

Da orgoglioso che era egli si fece il più piccolo; da predone, pastore; da lupo, ariete Egli era ebreo discendente da parenti ebrei; era fariseo in quanto alla Legge ( Fil 3,5-6 ) ed era stato istruito nella legge ai piedi di Gamaliele, il dottore. ( At 22,3 )

E tuttavia egli né aveva imparato che quel Cristo di cui egli leggeva nei Profeti risiedeva nell'alto dei cieli, né tollerava che fosse venerato sulla terra.

Cantava, senza riconoscerla, la Passione e la Risurrezione e ne andava distruggendo la fede, nella furia del suo errore.

Secondo l'insegnamento dei Profeti nel quale era nato e cresciuto, Cristo risorto dai morti ben risiedeva in cielo, ma egli era accecato dalla menzogna che gli trasmettevano i suoi parenti e credeva che i discepoli lo avessero rapito dal sepolcro.

Ebbene, così ero anch'io.

Ben mi risuonavano alle orecchie le parole delle sacre Scritture che proclamano la estensione della Chiesa cattolica in tutta la terra e tuttavia mi rendevano sordo le accuse dei miei parenti che incolpavano i presunti traditori.

Non voglio certo paragonare i miei meriti a quelli di Paolo, ma i miei peccati sì.

Io non ho meritato di essere buono come lui, ma così come a lui anche a me non è mancata la medicina della correzione.

Paolo non riconosceva lo Sposo nei Libri sacri che leggeva, io non riconoscevo la Sposa.

A lui Dio ha rivelato che nelle parole: Innàlzati, Dio, sopra i cieli, si allude alla gloria di Cristo e a me ha rivelato che nel seguente versetto: su tutta la terra la tua gloria ( Sal 108,6 ) si allude alla estensione della Chiesa.

L'una e l'altra testimonianza sono chiare a quelli che vedono, oscure ai ciechi.

Il Battesimo di Cristo aprì gli occhi a Paolo, la pace di Cristo a me.

L'aspersione dell'acqua santa ha fatto di lui un uomo nuovo, in quanto a me è stata la carità a ricoprire la moltitudine dei miei peccati ". ( 1 Pt 4,8 )

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